GdF, arrestato Giuseppe Grossi
Ad di Green Holding e Rea Dalmine

L'amministratore delegato della Green Holding, azienda che controlla l'inceneritore Rea di Dalmine, è stato arrestato nella mattinata di martedì 20 ottobre. Si tratta di Giuseppe Grossi, da molti soprannominato «il re delle bonifiche»: la Guardia di Finanza ha eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta sulla bonifica dell'area Santa Giulia e tra queste una è proprio nei confronti di Grossi, maggior imprenditore italiano delle bonifiche ambientali di ex aree industrali. Il manager è indagato per appropriazione indebita e frode fiscale.

Tra gli arrestati anche  Rosanna Gariboldi, assessore all'Organizzazione interna e Relazioni esterne della provincia di Pavia e moglie di Giancarlo Abelli, deputato del Pdl: è indagata per riciclaggio. In manette anche due collaboratori di Grossi e un membro del cda di Sadi.

Nell'ambito della stessa inchiesta, coordinata dai pm Laura Pedio e Gaetano Ruta, nel febbraio scorso erano stati già arrestati l'avvocato svizzero Fabrizio Pessina e due ex finanzieri, accusati di aver creato fondi neri gonfiando i costi di bonifica dell'area.

In serata il  Credito Bergamasco ha diffuso un comunicato stampa in cui si dice che è stata disposta l'immediata sospensione di Giuseppe Grossi dalle funzioni di consigliere di amministrazione di Credito Bergamasco, ai sensi delle vigenti normative.

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