Acqua, sul prezzo è sempre polemica
«Aumento del 13,4%? No del 24,3%»

Nuova puntata della battaglia sugli aumenti dell’acqua. Il Comitato «Acqua bene comune» replica ad Antonio Pezzotta, ad di Uniacque: l’aumento retroattivo al 1° gennaio 2013 non sarebbe del 13,4% ma bensì del 24,3%.

Nuova puntata della battaglia sugli aumenti dell’acqua. Il Comitato «Acqua bene comune», che raccoglierebbe una cinquantina di Comuni secondo i numeri forniti, replica ad Antonio Pezzotta, amministratore delegato di Uniacque: «L’aumento della tariffa del 23,4% è scritto nel progetto di bilancio consuntivo 2013. Occorre trasparenza e chiarezza: la società divenga una casa di vetro a beneficio dei cittadini».

Prosegue dunque la diatriba attorno a Uniacque, la società a totale partecipazione pubblica che gestisce il servizio idrico integrato della provincia di Bergamo.

Il Comitato h a scoperto che l’aumento retroattivo al 1° gennaio 2013 che l’assemblea dei sindaci e il Consiglio provinciale hanno approvato, rispettivamente il 4 e il 20 dicembre 2013, non è del 13,4% ma bensì del 24,3%, e che quindi la tariffa dell’acqua applicata retroattivamente a tutto il 2013 non sarà di 1,077 euro al metro cubo, ma sarà addirittura di 1,181 euro al metro cubo, con un utile che quindi schizzerà dai previsti circa 24 milioni di euro a circa 34 milioni di euro. Pezzotta ha replicato a tono «che le delibere sono pubbliche e tutte fanno riferimento all’aumento del 13,4%». L’assemblea si annuncia rovente.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo in edicola l’11 maggio

© RIPRODUZIONE RISERVATA