Ad Astino un corridoio ecologico
per scoprire i segreti della natura

Primi 100 metri di aiuole davanti al monastero: open day in febbraio. Un corridoio ecologico con 1.500 specie nell’Orto botanico di Expo.

Un chilometro di biodiversità dove scoprire come nasce ciò che mangiamo e come è mutato nel tempo. Succede ad Astino, nel corridoio ecologico della nuova sezione dell’Orto botanico di Bergamo, che sta prendendo vita davanti al Monastero, con i primi 100 metri. La prima pietra è stata posata e a febbraio ci sarà un primo «open day» per la città: «È un prototipo della struttura che accoglierà le aiuole, i primi 100 metri con 100 varietà diverse – spiega Gabriele Rinaldi, direttore dell’Orto botanico –. Conto di arrivare ad un’esposizione lineare di 1.000 metri per Expo, più avanti anche 1.500, con altrettante varietà».

I visitatori saranno invitati a sporcarsi mani e piedi, a entrare nel museo all’aperto e scoprire come nascono gli alimenti. Il cibo e la nutrizione sono infatti il leitmotiv dell’Orto botanico di Astino, scelto come opera pubblica simbolo di Expo 2015. «L’esperienzialità è al primo posto, l’Orto è qui per far capire e toccare con mano cosa succede in natura – sottolinea Rinaldi –. Da un’indagine statistica che abbiamo svolto sui giovani è emerso un crescente grado di virtualità e una riduzione del contatto con la natura. Abbiamo chiesto dove nascono le zucchine: il 36% dei ragazzi degli istituti superiori e il 7% degli universitari pensano che nascano sotto terra».

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