Al via il 91° convegno missionario:
anche 1.500 ragazzi con il vescovo

In centinaia, appartenenti a diversi gruppi missionari della diocesi e provenienti da tante comunità parrocchiali, hanno partecipato alla prima giornata del 91° Convegno missionario diocesano.

Il capannone del laboratorio Triciclo della cooperativa Ruah è stata la sede per l’apertura. Il titolo è «Un pane grande, grande. Beati gli invitati alla cena del Signore». Al centro il tema dell’Eucaristia, così come suggerito dalla lettera pastorale del vescovo «Donne e uomini capaci di Eucaristia». Il saluto di don Giambattista Boffi, direttore del Centro missionario diocesano, e di Bruno Goisis, presidente della cooperativa Ruah, hanno dato il via all’apertura dei lavori.

A parlare sono state inizialmente alcune persone, ascoltate in video, che hanno raccontato come l’Eucaristia abbia a che fare con la loro vita. Cuore del convegno è stato il ricco e stimolante intervento di don Cristiano Re, direttore dell’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro. La prima immagine che don Re ha regalato è stata quella di cristiani capaci di andare «fuori». «Parliamo di un fuori non legato immediatamente a una serie di cose da fare – ha detto – ma di un fuori che parte da una pienezza che abbiamo dentro e che esce».

La seconda parte del pomeriggio è stata dedicata alla preghiera arricchita dalla testimonianza offerta dalla viva voce di alcuni missionari presenti.

Il Convegno continua domenica in Città Alta, negli spazi del Seminarino per una giornata caratterizzata anche dalla presenza di circa 1.500 bambini e ragazzi che vivranno un loro speciale convegno. I lavori, per gli adulti e per i ragazzi iniziano alle 8,45. Alle 11.30 in cattedrale il vescovo Francesco Beschi presiederà la celebrazione eucaristica animata dai canti e dai gesti dei ragazzi. Nel pomeriggio giochi e laboratori per i più giovani, mentre per gli adulti l’incontro con il vescovo che proporrà una sua riflessione.

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