All’asilo vanno a piedi nel bosco
Sono i bambini della Val Taleggio

I quattro bambini, tutto sommato, ieri erano pure contenti. Per loro, alla fine, è una scampagnata, tra boschi e torrenti. E poi, fino a qualche decennio fa, molti studenti che abitavano le nostre valli, non percorrevano forse sentieri e mulattiere?

I quattro bambini, tutto sommato, ieri erano pure contenti. Per loro, alla fine, è una scampagnata, tra boschi e torrenti. Un diversivo che li fa stare allegri. E poi, fino a qualche decennio fa, molti studenti che abitavano le nostre valli, non percorrevano forse sentieri e mulattiere, in mezzo alla neve o sotto la pioggia, per raggiungere scuola?

Ma oggi siamo nel 2014. E quattro (otto quando ci sono tutti) piccolissimi alunni costretti a ripidi percorsi nel bosco e a superare un torrente su una passerella provvisoria per arrivare alla materna di Vedeseta, fa notizia. Anche se la passeggiata di una ventina di minuti, finché c’è il sole, risulta quasi piacevole.

A costringere i bambini al percorso a piedi è la frana che dal 19 marzo blocca la strada provinciale Olda-Peghera, in Val Taleggio: duecento metri cubi di roccia - più altri scesi successivamente - e ben 9.000 a rischio di crollo poco più a monte. Così, per i 15 bambini residenti a Peghera (sette delle elementari e otto dell’asilo), da allora, frequentare la scuola è diventato un po’ più complicato.

La strada alternativa per raggiungere l’asilo di Vedeseta e la scuola elementare di Olda, infatti, passa per Gerosa, Brembilla, Zogno, San Pellegrino e San Giovanni Bianco: 46 chilometri all’andata e altrettanti al ritorno. Con un bel po’ di curve, sia in Val Brembilla sia negli Orridi della Val Taleggio. Così è nata l’idea, concretizzata la prima volta venerdì scorso, di superare quella maledetta frana, percorrendo i sentieri in mezzo al bosco. Dopo una ventina di minuti si arriva sulla strada provinciale, poco oltre la frana. Qui, ad attenderli, c’è lo scuolabus che li porterà a Olda o Vedeseta.

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