Anche da Bergamo in San Pietro
per il 150° di Azione Cattolica

Grande festa a Roma, tantissima gente in attesa dell’incontro con Papa Francesco.

Ci sono i delegati dell’Azione Cattolica bergamasca all’Assemblea nazionale elettiva (per il nuovo Consiglio nazionale): sono 3, cui si aggiunge l’assistente unitario don Flavio Bruletti Dalla diocesi di Bergamo è poi arrivato circa un centinaio di persone, molti con mezzi propri, altri si sono aggiunti agli amici della diocesi di Brescia per il viaggio in pullman (tutto in una notte: partenza sabato sera e rientro subito dopo la celebrazione in San Pietro).

Grande festa, diretta TV su tv2000, preghiera comune e poi l’incontro col Papa. In mezzo alla piazza anche lo striscione dell’Azione Cattolica di Bergamo.

«Mettetevi in politica, ma per favore nella grande politica, nella politica con la maiuscola!». È quanto ha detto papa Francesco, aggiungendo queste parole “a braccio” al suo discorso, durante l’udienza in Piazza San Pietro all’Azione Cattolica per i 150 dalla nascita. «Come è accaduto in questi 150 anni - ha affermato -, sentite forte dentro di voi la responsabilità di gettare il seme buono del Vangelo nella vita del mondo, attraverso il servizio della carità, l’impegno politico, la passione educativa e la partecipazione al confronto culturale».

«Avere una bella storia alle spalle non serve però per camminare con occhi all’indietro: fareste uno schianto. Non guardarsi allo specchio, ma tanti siamo brutti è meglio non guardarsi! Non mettersi in poltrona: questo ingrassa e fa male al colesterolo!». Si è lasciato andare anche ad alcune battute a braccio, suscitando le risate dei presenti, papa Francesco: «Vi incoraggio a continuare ad essere un popolo di discepoli-missionari che vivono e testimoniano la gioia di sapere che il Signore ci ama di un amore infinito, e che insieme a Lui amano profondamente la storia in cui abitiamo», ha detto il Pontefice. «Cari soci di Azione Cattolica - ha esortato Bergoglio -, ogni vostra iniziativa, ogni proposta, ogni cammino sia esperienza missionaria, destinata all’evangelizzazione, non all’autoconservazione. Il vostro appartenere alla diocesi e alla parrocchia si incarni lungo le strade delle città, dei quartieri e dei paesi».

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