Arrestato per gli spari fuori dal congresso
Prima notte in cella, il giallo della pistola

Ha trascorso la notte in carcere tranquillo Fausto Bortolotti, 61 anni, originario di Cene, che sabato 28 marzo a Reggio Calabria ha sparato due colpi di pistola in aria davanti il teatro in cui era in corso il congresso di Magistratura democratica al quale stava partecipando il ministro della Giustizia, Andrea Orlando.

L’uomo è stato arrestato dai carabinieri per spari in luogo pubblico e detenzione e porto illegale d’arma e munizioni. Dopo gli accertamenti Bortolotti è stato portato nel carcere di Reggio Calabria. Lunedì 30 marzo dovrebbe svolgersi l’udienza di convalida dell’arresto. Bortolotti, residente a Ventimiglia (Imperia), ha raggiunto Reggio Calabria a bordo di una Suzuki rossa.Sabato pomeriggio, sempre a bordo dell’automobile, si è avvicinato al teatro Cilea, dove era in corso il congresso di Magistratura democratica, ed ha sparato i due colpi di pistola. Il personale di scorta al ministro lo ha bloccato e successivamente è stato arrestato dai carabinieri. Il movente del gesto, secondo quanto emerso subito dopo l’episodio, sarebbe riconducibile a risentimenti nutriti dall’uomo contro la giustizia.

Subito dopo l’arresto l’uomo è stato sottoposto all’alcol test e gli esiti sono stati negativi. Gli inquirenti però hanno potuto notare che Fausto Bortolotti era in una situazione di visibile alterazione mentale. L’uomo dopo l’arresto non ha risposto alle domande degli investigatori. Le indagini dei carabinieri sono dirette dal procuratore della Repubblica, Federico Cafiero de Raho, e dall’aggiunto Gaetano Paci.

La pistola usata dal bergamasco ha il numero di matricola, ma risulta decaduta dal registro nazionale delle armi. La pistola, una Beretta calibro 9 modello 34 e non una 7,65 come era stato reso noto sabato, è stata trovata con quattro colpi nel caricatore mentre altri due sono stati sparati da Bortolotti. Sull’arma, secondo quanto si è appreso, saranno compiuti accertamenti balistici per la provenienza e verificare se è stata utilizzata per compiere altri reati. La pistola, è stato evidenziato dagli inquirenti, è un modello vecchio e per questo motivo risulta decaduta dal registro nazionale delle armi.

I carabinieri stanno compiendo accertamenti anche per ricostruire tutti gli spostamenti di Bortolotti. In particolare gli investigatori stanno verificando quando l’uomo è giunto a Reggio Calabria ed il percorso fatto da Ventimiglia (Imperia) dove è residente. Dalle prime indagini è emerso che avrebbe trascorso gli ultimi giorni a bordo della sua automobile, una vecchia Suzuki di colore rosso.

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