Auto hi-tech contro gli incidenti
Un bergamasco su 5 dice sì

La tecnologia più utile? Quella dei sistemi di controllo della frenata. Emerge l’interesse per i sistemi di «guida autonoma», che possono «ridurre il rischio di incidenti». Ma attenzione che per una quota rilevante di bergamaschi troppa tecnologia distrae dalla guida. Le applicazioni tecnologiche per l’auto sotto la lente dell’ultima ricerca dell’Osservatorio UnipolSai 2015 commissionata a Nextplora

Tutte le innovazioni tecnologiche aumentano la sicurezza dell’automobile: lo sostiene il 22% degli intervistati di Bergamo. E ancora: secondo i bergamaschi l’innovazione tecnologica più utile è il sistema di controllo della frenata e della tenuta di strada (31%). Il legame tra tecnologia e sicurezza emerge molto forte dalla nuova puntata dell’Osservatorio UnipolSai 2015. I bergamaschi sembrano apprezzare anche i limitatori di velocità: in un paese come l’Italia in cui dall’inizio dell’anno sono state elevate oltre 335 mila contravvenzioni per infrazioni dei limiti di velocità (il 40% delle contravvenzioni totali; fonte: Polizia di Stato), il 41% degli intervistati di Bergamo li ritiene utili in quanto riducono il rischio di incidenti.

Le auto senza guidatore saranno più sicure? L’idea che nel 2020 le auto potrebbero non aver più bisogno di essere guidate manualmente (che secondo gli studi del Transportation Research Institute dell’Università del Michigan dovrebbe anche consentire di abbattere i costi di esercizio) scatena tra i bergamaschi emozioni contrastanti: se il 15% ritiene che questa innovazione porterà a una riduzione del rischio di incidenti poiché verranno limitati gli errori umani alla guida, l’idea di milioni di auto in corsa senza guidatore spaventa il 19% degli intervistati. Per molti è comunque ancora un’ipotesi lontana: più di un intervistato su tre infatti (34%) non crede che questa nuova rivoluzione dei trasporti arriverà in così breve tempo e, con occhio forse più romantico, il 21% teme che, con questa innovazione, guidare non potrà più essere il piacere che è oggi.

L’evoluzione tecnologica sta diffondendo sempre più la connessione fra automobili, internet e app, e anche in questo caso i giudizi dei bergamaschi si dimostrano diversi: sensazioni positive per il 42% del campione, con un 35% che ritiene questa connessione comoda e di aiuto (grazie ad esempio a navigatori, mappe e applicazioni simili) e un 7% che crede sarà facile usare bene le app di bordo per le prossime generazioni, mentre un altro 31% ritiene che troppa tecnologia sia pericolosa, perché «distrae dalla guida».

Il 12% infine si dimostra titubante: questa percentuale di intervistati non capisce infatti a cosa possa servire connettere un’auto a internet.

© RIPRODUZIONE RISERVATA