Autovelox e tutor, multe nulle
se apparecchi non revisionati

Sentenza della Cassazione: «Persino una bilancia del mercato è sottoposta a tarature periodiche»

Multa nulla se Autovelox e Tutor non sono soggetti a tarature periodiche gli apparecchi che sulle strade rilevano la velocità dei veicoli. Lo ha sancito la sentenza 14543/16 della seconda sezione civile della Cassazione, pubblicata venerdì 15 luglio. Accolto il ricorso dell’automobilista multato per la violazione dell’articolo 142, nono comma, del Codice della Strada: oltre il verbale risulta illegittimo anche il conseguente stop alla patente decretato dal prefetto.

Venendo alle motivazioni in dettaglio,la velocità dei veicoli costituisce un elemento valutabile e misurabile e devono dunque essere svolte verifiche a intervalli regolari di tempo sugli apparecchi che rilevano l’andatura dei mezzi sulle strade e consentono alle autorità di sanzionarli: si tratta di un incombente che non può essere sostituito dalla produzione di certificazioni su omologazione e conformità, che nulla dicono sul corretto funzionamento degli strumenti. Cassata la sentenza di merito che fa riferimento alle meglio specificate «operazioni di calibratura» rispetto all’adempimento di verifica che incombe sull’amministrazione; senza controlli a scadenze fisse, si arriverebbe a risultati paradossali: «una qualunque bilancia nel mercatino rionale» dietro l’angolo «è soggetta a periodica verifica della taratura» e per gli anni scorsi non lo sono stati complessi apparecchi che svolgono «un accertamento irripetibile e producono gravi conseguenze per il cittadino proprietario o conducente di un veicolo».

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