«Balzer, iniziative clamorose
se non si trova un accordo»

La Fisascat Cisl: «Accogliamo con convinzione la scelta del sindaco di far sedere allo stesso tavolo tutti i protagonisti della vicenda Balzer, lo avevamo auspicato e ci auguriamo che possa veder partecipare tutti gli attori, e soprattutto che tutti si adoperino per trovare una soluzione che possa far uscire i 21 lavoratori dall’incubo del licenziamento».

Nella mattinata di mercoledì 26 novembre i dipendenti si sono riuniti in un’assemblea/sciopero per un’ora per discutere dopo la sfumata intesa sulla questione dell’affitto, che di fatto ha aperto la strada alla chiusura.

Alberto Citerio, segretario generale Fisascat Cisl, commenta così l’invito che Giorgio Gori ha inoltrato per la mattinata di venerdì prossimo a sindacato, Ascom, Codesa, AirChef e Immobiliare per cercare di dirimere le controversie sorte all’ultimo minuto e «che rischiano di far saltare gli accordi che Fisascat ha già stretto con Barghi e l’attuale gestione del Balzer e che prevedono la riassunzione di tutti i lavoratori presenti nel bar del Sentierone».

«È chiaro – continua Citerio –, e è stata la decisione assunta anche dall’assemblea dei lavoratori di questa mattina, che in mancanza di un accordo risolutivo, saremo pronti a iniziative anche clamorose».

Il presidio organizzato nel pomeriggio del 26 novembre della Cisl davanti alla prefettura per sostenere lo sciopero del pubblico impiego del 1° dicembre è stato dedicato anche ai 21 lavoratori del Balzer.

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