Basta avanzi nel piatto, c’è la doggy bag
Nei ristoranti arriva il kit salva spreco

Nasce il progetto «Doggy Bag - Se avanzo mangiatemi», la risposta italiana di chi ha deciso di dire no agli sprechi alimentari. Grazie alla collaborazione con Slow Food Italia sono già 75 i ristoranti lombardi coinvolti che, a partire da aprile, riceveranno gratuitamente un kit di contenitori.

Sono tante, troppe, le tonnellate di cibo che ogni giorno vengono buttate via ogni giorno. Contro questo spreco intollerabile è sceso in campo Comieco – il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi Cellulosici – che da 30 anni garantisce il recupero e l’avvio a riciclo di carta e cartone provenienti delle raccolte differenziate urbane e promuove la diffusione di comportamenti sostenibili e buone pratiche per la riduzione degli sprechi.

Trasformare un problema in opportunità e far partire una rivoluzione culturale: con questi obbiettivi nasce il progetto «Doggy Bag - Se avanzo mangiatemi», che ha lo scopo di ridurre le quantità di alimenti gettati e di stimolare un cambio di mentalità nei ristoratori e nei clienti. Il progetto, realizzato in collaborazione con Slow Food Italia, ha subito incontrato l’adesione entusiasta di importanti esponenti della cultura italiana come l’architetto Michele De Lucchi e il professor Andrea Kerbaker che hanno coordinato un team di professionisti chiamati a fare della doggy bag un vero e proprio oggetto d’autore. Parliamo dei designer Giulio Iacchetti, Matteo Ragni con Chiara Moreschi e Francesco Faccin per la progettazione di tre diversi contenitori per cibi e bevande e degli illustratori Olimpia Zagnoli, Beppe Giacobbe e Guido Scarabottolo che hanno illustrato ad arte le confezioni.

L’idea nasce dalle situazioni in cui ognuno di noi si è trovato almeno una volta: rinunciare ad accompagnare la cena in un buon ristorante con una bottiglia di vino perché i commensali sono troppo pochi per terminarla oppure arrivare a fine pasto e non godersi il dolce perché, si sa, lasciare la torta nel piatto non sta bene ed è proprio un peccato soprattutto quando si tratta di buona cucina.

Ma un ruolo di primo piano è riservato ai clienti dei ristoranti che una volta ricevuto il set «salva spreco», lo potranno utilizzare anche la sera successiva per andare a cena da amici con una bottiglia di vino mostrando con orgoglio la loro doggy bag d’autore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA