Bergamo rivive la Domenica delle Palme
Il vescovo: nella croce brilla la speranza

Questa mattina, nella Domenica delle Palme, il vescovo Francesco Beschi ha presieduto in cattedrale una solenne Concelebrazione eucaristica.

«Nella passione e morte di Gesù Cristo – ha detto il vescovo – si manifesta l’amore di Dio. Portiamo nel cuore questa radicale speranza, facendoci vicini ai crocifissi e portiamo nel cuore la nostra croce abitata di speranza. Dentro tanto dolore e oscurità del male, nella passione si manifesta l’amore di Dio, un Dio che si è fatto uomo, morto in croce. Dove tutto sembrava svuotato e oscurato brilla l’amore e la speranza». I fedeli si sono ritrovati nella chiesa del Carmine, dove il vescovo ha benedetto gli ulivi e le palme. Quindi si è formata una processione che è confluita in Cattedrale, dove è stata letta la Passione secondo l’evangelista Marco.

«La passione descritta in tutta la drammaticità — ha detto il vescovo all’omelia — ci comunica una buona notizia: questa morte è per la nostra vita. Fatichiamo a credere come Pietro e come tutti coloro che hanno abbandonato Gesù. Ma la Chiesa, fin dai primi testimoni che hanno visto, continua a testimoniare la speranza: da quella morte è germogliata una vita per sempre, definitiva». Il vescovo ha ricordato che nella stessa giornata la processione delle palme è particolarmente sentita a Gerusalemme. «Preghiamo per i cristiani del Medio Oriente — ha detto monsignor Beschi — e per tutti quelli che sono perseguitati nel mondo. Preghiamo per i luoghi santi, che sono tanto tormentati».

Nel pomeriggio il vescovo si è recato all’ospedale Papa Giovanni XXIII dove ha visitato i malati e celebrato la Messa.

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