Blitz dei carabinieri nei cantieri edili
Nel nuovo ospedale, la situazione migliore

Blitz dei carabinieri del comando provinciale di Bergamo, del Nucleo Ispettorato del lavoro, del Nucleo operativo ecologico di Brescia e del personale dell’Asl di Bergamo nel maxi cantiere nel nuovo ospedale di via della Trucca.Con l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Zogno e l’appoggio del Nucleo elicotteri di Orio al Serio sono stati compiuti controlli in numerosi altri cantieri edili in attività nella Bergamasca, allo scopo di individuare situazioni legate alla sicurezza e allo sfruttamento di manodopera clandestina.In prima battuta, i controlli eseguiti da una quarantina di militari e dal personale tecnico dell’Asl al cantiere del nuovo ospedale hanno dato sostanzialmente risultati confortanti: sono state riscontrate alcune irregolarità riguardo alle misure di sicurezze che debbono essere adottate, peraltro prontamente sistemate. Qualche problema in più è stato invece riscontrato sul fronte dell’uso di manodopera clandestina. Gli investigatori hanno infatti sorpreso due lavoratori extracomunitari clandestini, impiegati da una ditta bresciana che ha in subappalto lavori di carpenteria. Il responsabile è stato denunciato, gli extracomunitari saranno espulsi.«L’intervento dei Carabinieri presso il cantiere del nuovo ospedale – è detto in un comunicato della Fillea - corrisponde alle richieste di rigore e controllo che la Cgil ha avanzato in particolare nelle ultime settimane, e costituisce un segnale per il settore e per le numerose imprese che operano anche in provincia di Bergamo al limite della legalità».A testimonianza della collaborazione tra le forze dell’ordine, i dirigenti degli Ospedali Riuniti, i responsabili del complesso cantiere del nuovo ospedale, l’Asl e i sindacati, si è tenuta una riunione al termine dei controlli. Tra qualche settimana ci sarà un puntuale resoconto delle anomalie riscontrate, ma tuttavia, non è stata nascosta una certa soddisfazione per l’esito sostanzialmente positivo dei controlli.Un poco più complesso, invece il quadro che appare dai risultati dei controlli eseguiti nei 12 cantieri edili della provincia: controlli che hanno portato all’arresto di 3 persone (un marocchino di 38 anni, un algerino di 26 anni e un rumeno di 38 anni) nonchè alla denuncia a piede libero altre 14 persone e all’espulsione di 7 extracomunitari. Nell’operazione sono stati controllati un centinaio di extracomunitari, e la provenienza di vario materiale edile.Il marocchino e algerino arresti, lavoravano in un cantiere per la realizzazione di uno sbarramento artificiale nel letto del fiume Brembo, insieme ad altri lavoratori extracomunitari, risultati in regola.Il terzo straniero, di origine rumena, è stato arrestato per aver reclutato i due nordafricani e da tempo li trasportava sul cantiere di fatto sfruttandoli a basso costo e favorendone l’illecita permanenza sul territorio nazionale. Nel corso un altro controllo gli stessi militari hanno provveduto all’espulsione di altri tre extracomunitari privi di permesso di soggiorno e alla relativa denuncia a piede liberoA Terno d’Isola, durante un controllo in collaborazione con gli ispettori dell’ASL di Bonate sono stati sorpresi altri quattro extracomunitaria di origine indiana, tutti sprovvisti del permesso di soggiorno, per i quali è scattato il decreto di espulsione. In attesa di individuare un responsabile, il cantiere è stato posto sotto sequestro.Gli ispettori dell’ASL di Bonate, infine, hanno posto sotto sequestro un altro cantiere situato in territorio di Calusco d’Adda, per il quale i Carabinieri hanno provveduto a denunciare il responsabile della ditta edile per mancanza dei ponteggi e delle protezioni sulle impalcature.(27/09/2006)

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