Bocciato il referendum anti-immigrati
Il 74% degli svizzeri ha detto no

I nostri vicini di casa hanno votato contro l’introduzione di nuovi limiti all’immigrazione straniera. Chiamati alle urne nella giornata del 30 novembre, hanno rifiutato con il 74,1 % di voti contrari il referendum «Stop alla sovrappopolazione». Dibattito aperto sul risultato.

L’iniziativa è stata promossa dal gruppo ambientalista Ecopop per la salvaguardia delle ricchezze naturali. Gli elettori elvetici hanno anche bocciato con oltre il 59% di no un’iniziativa popolare che chiedeva di abolire i forfait fiscali concessi agli stranieri facoltosi. Respinta anche la proposta di aumentare le riserve in oro della Banca centrale elvetica. I sondaggi prima del voto avevano previsto un rifiuto dei tre testi, ma non avevano del tutto escluso l’eventualità di un sì sul tema dell’immigrazione.

Osteggiato dal governo, il testo chiedeva di limitare l’immigrazione introducendo un articolo costituzionale in base al quale in Svizzera la popolazione residente permanente non sarebbe potuto crescere a causa dell’immigrazione di oltre lo 0,2 % annuo nell’arco di tre anni e questo alfine di preservare in modo duraturo le «basi naturali della vita». La Confederazione avrebbe inoltre dovuto investire nella pianificazione familiare volontaria almeno il 10 % delle risorse destinate alla cooperazione allo sviluppo.

È la seconda volta quest’anno (e l’ottava in poco meno di mezzo secolo) che i cittadini svizzeri si pronunciano sul tema dell’immigrazione. Il 9 febbraio scorso era andata diversamente: il 50,3% dei votanti aveva detto sì all’iniziativa della destra conservatrice «Contro l’immigrazione di massa», che prevede l’introduzione di tetti contingenti annuali per tutti gli stranieri, compresi i cittadini dell’Ue.

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