Caravaggio, commessa uccisa in un colorificio

Dall’autopsia, prevista in giornata, gli inquirenti sperano di ricavare elementi utili alle indagini sull’omicidio della commessa del colorificio di Caravaggio trovata nel bagno del negozio mezza nuda, in un lago di sangue, con il corpo massacrato da numerose ferite d’arma da taglio. Sparito il denaro dal registratore di cassa. L’uccisione di Luigia Polloni, 64 anni, conosciuta da tutti come Isa, è piombata su Caravaggio come un macigno.

In via circonvallazione Porta Nuova, la strada su cui si affaccia il colorificio in cui è avvenuto il delitto, la gente dietro alle transenne non si spiega l’accaduto. Non si spiega come sia possibile che una cosa del genere sia avvenuta lì, in una via centrale e tranquilla, a due passi dalla casa in cui si ritiene abbia visto la luce Caravaggio.
Tutti raccontano che Isa era una bella donna, molto curata, una senza nemici, almeno in apparenza. Viveva a Chiari ma lavorava come commessa da oltre 15 anni nel colorificio Isso Color, dove ieri è stata aggredita e uccisa. Chi ha visto il luogo del delitto lo descrive come «un disastro», con sangue dappertutto, tanto da rendere incerto anche dove di preciso la donna sia stata freddata.
Gli investigatori sono al lavoro, stanno vagliando diverse piste, ma per ora le certezze sono due: il registratore di cassa era vuoto e Isa, che non era sposata e viveva sola, è stata trovata nuda dall’ombelico in giù.


(01/03/2007)

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