Casa svaligiata ma porta intatta?
La colpa è del grimaldello bulgaro

Svaligiano le abitazioni, ma poi le richiudono a doppia mandata, concedendo una proroga di qualche secondo all’ansia del padrone di casa: dal pianerottolo, dove si avvistava la porta scassinata e si poteva intuire il raid.

Svaligiano le abitazioni, ma poi le richiudono a doppia mandata, concedendo una proroga di qualche secondo all’ansia del padrone di casa: dal pianerottolo, dove si avvistava la porta scassinata e si poteva intuire il raid, all’interno dell’appartamento che dopo il giro di chiave si presenta improvvisamente a soqquadro.

Anche nelle abitazioni di Bergamo è stata l’estate del furto soft, senza scasso, delle aperture chirurgiche. Decine i colpi messi a segno in città negli ultimi due mesi con questa tecnica, e tra le vittime figura pure un magistrato.

Roba da prestidigitatori del crimine, gente probabilmente dell’Est Europa che «firma» l’impresa lasciandosi alle spalle un uscio sbarrato.

Quel che è certo è che lo fanno grazie a un attrezzo che, anche attraverso il tam-tam del web, sta diventando una sorta di leggenda: il grimaldello bulgaro. Si dice che si chiami in questo modo perché era in uso ai servizi segreti della Bulgaria e che è in grado di aprire tutte le porte. Ma vedremo che non è così.

Tutto su L’Eco di Bergamo del 27 agosto

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