Cene, il camionista ha un nome
«Avvisato il titolare dopo il fatto»

Ha urtato con il ragno del tir le bacchette di ferro che erano già scoperte sul ponte di Cene. Avrebbe strappato così la parte del cavalcavia che era già stata danneggiata nell’incidente precedente.

Ha urtato con il ragno del tir le bacchette di ferro che erano già scoperte sul ponte di Cene. Avrebbe strappato così la parte del cavalcavia che era già stata danneggiata nell’incidente precedente. Questa è la versione che un autotrasportatore avrebbe dato la sera stessa, dopo il danneggiamento che risale a giovedì 5 giugno, al suo titolare di una ditta di autotrasporti di Grone.

Il titolare avrebbe quindi riferito la vicenda ai carabinieri di Fiorano, informando successivamente anche la Provincia di Bergamo. Mistero risolto sulla vicenda del cavalcavia di Cene, ora completamente demolito:la strada è tornata percorribile.

Disagi risolti per gli automobilisti della Valle Seriana che da giovedì sera hanno subìto problemi alla viabilità a causa di un tir che ha urtato il ponte che collega Cene a Gazzaniga passando sopra la strada provinciale 35.


Il cavalcavia è stato subito demolito nel corso della notte su disposizione della Provincia.Tra le 4 e le 5 della mattina, terminata l’opera di pulizia della strada dai detriti e dalle macerie, la provinciale è stata riaperta al transito, riducendo al minimo l’interruzione del traffico mentre è rimasto interrotto il collegamento che, tramite il sovrappasso, congiungeva Gazzaniga con Cene. Interruzione che durerà fino alla ricostruzione del ponte, già in programma per l’estate.

Intanto è affidata ai filmati delle telecamere presenti lungo la provinciale la possibilità di risalire all’autore delle lesioni, ricercato attivamente dalle forze dell’ordine. Al vaglio le riprese delle telecamere installate per il controllo stradale, ma anche di quelle private.

Tra queste, i dispositivi della villa di Gianfranco Gamba che sono puntati anche sulla provinciale. Telecamere note ai carabinieri, visto che l’abitazione dell’imprenditore del gruppo tessile Pezzoli, anche di recente, è stata colpita dall’esplosione di due bombe a mano. Ora i filmati di quelle stesse telecamere potrebbero segnare la svolta nell’identificazione di chi, sul suo camion, ha portato alla demolizione del ponte.


Ciò che si sa è che il camion, di colore grigio, trasportava rottami ferrosi e aveva sulla cabina un ragno. Dopo l’impatto, il conducente del mezzo si è fermato poco oltre il ponte per rendersi conto dell’accaduto, ma poi ha ripreso il viaggio, dileguandosi. Una versione confermata dagli operai dell’Impresa Legrenzi (la stessa che ha provveduto all’abbattimento del cavalcavia) che, diretti verso l’alta valle, hanno notato il camion fermo al margine della strada e subito dopo si sono trovati di fronte alla struttura danneggiata da cui pendevano le bacchette di ferro del calcestruzzo che avrebbero potuto danneggiare le auto in transito su quella corsia. L’allarme dato dagli operai in transito (che hanno anche rimosso dalla sede stradale i frammenti di cemento e le macerie) ha fatto convergere sul posto i carabinieri del nucleo radiomobile di Clusone e i vigili del fuoco di Clusone e di Gazzaniga. Questi ultimi, giunti per primi sul luogo anche per la vicinanza del loro distaccamento al luogo dell’incidente, hanno bloccato il transito sul cavalcavia dei mezzi autorizzati (auto private e mezzi pubblici fino al peso di 3,5 tonnellate).

Per ricostruire il ponte la Provincia dopo l’episodio del 2013 aveva già redatto il progetto e reperito i finanziamenti. Prevedeva a breve l’abbattimento del cavalcavia e la sua ricostruzione con modifiche migliorative quali l’innalzamento dell’impalcato da 4,53 metri a 5 metri e l’aggiunta di una passerella pedonale esterna parallela al ponte.


Si ripropone ora il problema del disagio per gli automobilisti e i mezzi pesanti abituati a transitare sul ponte come collegamento rapido tra Cene e Gazzaniga. Dovranno, per qualche tempo, tornare a servirsi di strade alternative: via Bellora per chi scende dall’alta Valle, via Pradella e lo svincolo di Cene sud per chi viene dalla bassa valle e vuole raggiungere l’abitato di Cene.

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