Cimitero islamico di Colognola
La gestione passa a PalaFrizzoni

Pronto il regolamento, in Consiglio entro fine mese. L’area a Colognola potrà aprire ufficialmente, finora le sepolture in deroga. «Ora basta beghe politiche».

Questione ormai di limature, ma la quadra è stata trovata e il regolamento del cimitero islamico di Colognola dovrebbe arrivare in Giunta e poi in Consiglio comunale entro fine mese. L’area destinata ai musulmani al camposanto del quartiere cittadino, al confine con Azzano, diventerà parte integrante dei cimiteri civici. La gestione coi relativi costi di manutenzione passerà al Comune che ha già in carico le sepolture.

Dopo un anno di lavoro – gli uffici comunali con l’assessore ai Servizi cimiteriali Giacomo Angeloni da una parte e il Centro culturale islamico di via Cenisio dall’altra – Palazzo Frizzoni si prepara a chiudere una vicenda vecchia e annosa, rimasta nel limbo con l’amministrazione Tentorio che l’aveva a sua volta ereditata dai predecessori. La convenzione tra il Comune e la comunità islamica era infatti stata varata nel 2008 dalla Giunta Bruni. L’atto prevedeva che i lavori del cimitero (350 mila euro) fossero a carico degli islamici che dovevano inoltre pagare al Comune 60 mila euro (la metà già versata, il resto ancora da dare) per la concessione dell’area per 60 anni. Una cifra irrisoria secondo la Lega («Solo settanta mila euro a fronte dei 600 mila che sarebbero dovuti») che aveva minacciato Palafrizzoni di ricorrere alla Corte dei Conti, paventando il rischio di un danno erariale, se la convenzione non fosse modificata.

Ora con il via libera di Palafrizzoni il cimitero islamico potrà aprire ufficialmente. L’«inghippo» sulla convenzione non ha impedito in questi anni le sepolture che sono avvenute in deroga, con l’autorizzazione del sindaco.

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