Colpo di scena: Colantuono esonerato
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Con un comunicato stampa pubblicato alle 8.50 di mercoledì 4 marzo sul sito del club, l'Atalanta ha reso noto di «aver esonerato l'allenatore Stefano Colantuono che sarà sostituito da Edy Reja.

«La società esprime la propria profonda stima e gratitudine nei confronti di Colantuono in virtù della qualificata opera svolta negli ultimi cinque anni». L'Atalanta è quartultima in classifica con 23 punti, tre in più del Cagliari terzultimo. In 25 giornate di campionato i nerazzurri hanno totalizzato 5 vittorie, 9 pareggi e 11 sconfitte, l'ultima domenica scorsa in casa contro la Sampdoria. Quattro i ko consecutivi (Fiorentina, Inter, Juventus e Samp) che sono costati il posto al tecnico di Anzio. Stamattina il congedo di Colantuono dalla squadra. In tarda mattinata l’arrivo di Reja, che parlerà subito con i giocatori per avviare il nuovo corso. Nel pomeriggio il tecnico giuliano dirigerà il suo primo allenamento in nerazzurro. Reja sarà presentato ufficialmente giovedì 5 marzo.

Si è così interrotto al settimo anno, non consecutivo, il rapporto di Colantuono con l’Atalanta. È stato un colpo di scena perché, nonostante i molti problemi e la classifica deficitaria, si pensava che Colantuono avesse ancora la fiducia della società. Invece probabilmente il club si è accorto che qualcosa si era rotto all’interno dello spogliatoio e ha deciso per il cambio nella speranza di centrare la salvezza. L’Atalanta non è mai stata nelle ultime tre della classifica, ma sono ormai mesi che è in una posizione precaria.

La società ha deciso di affidare la squadra a Edy Reja (goriziano, classe 1945) che nell'ultima stagione ha allenato la Lazio, subentrando all'esonerato Petkovic a gennaio, prima di lasciare la panchina del club capitolino a fine campionato. La carriera da allenatore di Reja dura dal 1979. Negli ultimi anni da segnalare l’avventura al Napoli dal 2005 al 2009 e quella alla Lazio, dal 2010 al 2012 e nel 2014 dopo l’esperienza in Croazia nell’Haiduk Spalato.

Ecco nel dettaglio la sua storia. Edoardo «Edy» Reja, dopo una discreta carriera da calciatore (giocava da centrocampista) vissuta tra Spal, Palermo e Alessandria, inizia la carriera di allenatore nel 1979. Molinella, Ponselice, Pordenone, Pro Gorizia, Treviso, Mestre e Varese prima di arrivare, nel 1987, in serie B con il Pescara. Quattro le promozioni conquistate dal tecnico friulano in Serie A: la prima con il Brescia nel 1997, la seconda con il Vicenza nel 2000, la terza alla guida del Cagliari nel 2004 e la quarta con il Napoli nel 2007.

Nella stagione 1991/1992 Reja sfiora anche con il Cosenza la promozione nella massima serie, svanita solo nell'ultima giornata di campionato al «Via del Mare» di Lecce. Altra promozione sfiorata, nella stagione 1997/98, al Torino, dove era arrivato a torneo in corso. Dopo la fortunata esperienza di Cagliari, nel 2005 arriva a Napoli come sostituto di Giampiero Ventura: è lui il primo allenatore del nuovo Napoli gestito da Aurelio De Laurentiis. Riesce a portare la squadra dalla C alla Coppa Uefa. Nella stagione 2008/2009, dopo 9 partite in cui il Napoli raccoglie appena 2 punti, Reja viene esonerato - dopo 4 anni e 188 panchine tra campionato e coppe - e sostituito con Roberto Donadoni.

Nell'agosto del 2009 diventa allenatore dell'Hajduk Spalato subentrando a Ivica Kalinic, ma torna in Italia nel febbraio del 2010 chiamato dalla Lazio per sostituire Ballardini. Il tecnico goriziano conduce i biancocelesti alla salvezza e nella stagione successiva sfiora l'accesso alla Champions League, chiudendo in quinta posizione. Nella stagione successiva (2011-12) fa anche meglio, portando la Lazio al quarto posto, ma il difficile rapporto con l'ambiente (per due volte Lotito respingerà le sue dimissioni) lo spinge a lasciare la panchina biancoceleste. Il 4 gennaio 2014 ritorna alla Lazio dopo il licenziamento di Vladimir Petkovic. La squadra chiude il campionato al nono posto e non riesce a centrare l'obiettivo Europa. Lotito e Reja si separano nuovamente a fine stagione.

Ora Reja riparte dall'Atalanta, la «Dea», dopo l'esonero di Colantuono, si è affidata a lui per centrare la salvezza. Colantuono è il quinto allenatore di Serie A esonerato nella stagione in corso. Prima dell'ormai ex guida dell'Atalanta, l'ultimo ad aver fatto le valigie era stato, il 23 dicembre scorso, Zdenek Zeman, sostituito sulla panchina del Cagliari da Gianfranco Zola. L'8 dicembre il Cesena aveva sollevato dall'incarico Pierpaolo Bisoli, sostituito da Domenico Di Carlo. In precedenza, il 14 novembre, era stato esonerato Walter Mazzarri, che aveva lasciato la guida dell'Inter a Roberto Mancini. Il primo esonero della stagione 2014/2014 era stato il 19 ottobre quello di Eugenio Corini, con la panchina del Chievo affidata a Rolando Maran.

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