Bergamo, parrucchieri etnici nel mirino
Sette casi di personale non regolare

Parrucchieri cinesi ed indiani nel mirino dei controlli incrociati della polizia locale di Bergamo e dell’Ispettorato del Lavoro. Finora sono state controllati 12 esercizi tra parrucchieri, bar e supermercati, con numerose violazioni contestate.

Parrucchieri cinesi ed indiani nel mirino de i controlli incrociati della polizia locale di Bergamo e dell’Ispettorato del Lavoro. Un protocollo d’intesa è stato sottoscritto lo scorso febbraio e da allora gli accertamenti si susseguono con cadenza mensile.

«Le attività di acconciatori, condotte da cittadini cinesi o indiani, spesso operano in assenza del direttore tecnico e con personale privo delle qualifiche previste dalla normativa vigente. Sette i casi riscontrati per presenza di cittadini non regolarmente assunti» si legge in un comunicato di Palafrizzoni.

«Durante il controllo di un’attività, due soggetti, pur essendo regolari sul territorio nazionale, non esibivano alcun documento nel tentativo di eludere i controlli dell’Ispettorato. Una delle due, minorenne, dichiarava generalità appartenenti ad altra persona. Solo una volta giunta in questura per il foto segnalamento, confessava la falsità dei dati precedentemente forniti e anche per tale motivo veniva denunciata». Finora sono state controllati 12 esercizi tra parrucchieri, bar e supermercati, con numerose violazioni contestate, soprattutto in ordine alla presenza di soggetti irregolari.

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