Cusio, cani da pastore in gara
«Chi li picchia non sa insegnare»

«Quanto accaduto al passo di Crocedomini è assurdo ed esecrabile». Questi i commenti raccolti ai Piani dell’Avaro di Cusio, dove si disputava l’11° campionato di cani da pastore. Condanna unanime del malgaro che a metà luglio, a Breno, ha ucciso a bastonate e sassate il suo cane.

«Quanto accaduto al passo di Crocedomini è assurdo ed esecrabile. Il legame che si crea tra il pastore e il suo cane da lavoro è ancora più forte di quello tra una persona e un semplice cane da compagnia. E gli alpeggiatori non sono assolutamente così».

La condanna, domenica ai Piani dell’Avaro di Cusio – dove si disputava l’11° campionato di cani da pastore – è stata unanime. Del malgaro che a metà luglio, a Breno, nel Bresciano, ha ucciso a bastonate e sassate il suo cane perché divenuto mordace e poco utile al lavoro, quasi non si vuole parlare.

A Breno il Comune ha annullato la storica gara dedicata proprio ai cani da pastore. così il campionato di Cusio, organizzato alla memoria dell’alpeggiatore Gianrenato Bianchi, è rimasto l’unico e il più importante di tutta la Lombardia.

E da tutta la Lombardia, ma anche da fuori, sono arrivati in 77 per contendersi l’ambita bronza del vincitore.

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