Da tutto il mondo per sciare a Valtorta
I pullman da Milano sono raddoppiati

Arrivano da Spagna, Irlanda, Inghilterra, ma anche da Norvegia, Giappone, Cina, Stati Uniti. Sui bus che partono, il sabato e la domenica, alle 7,30, da piazzale Lanza di Milano: destinazione la stazione sciistica di Valtorta-Piani di Bobbio. Rientro sempre in giornata, alle 17.

Prenotazione solo online, sul sito della stazione ski, tramite il cosiddetto «Bus della neve», comprensivo di trasporto e skipass. «Veramente - dice l’amministratore di Impianti turistici barziesi Massimo Fossati - su quegli autobus c’è il mondo. Tanti sono studenti, forse che soggiornano a Milano. Molti non sanno una parola di italiano. Ma sono in continuo aumento. Prima il bus del fine settimana era solo uno, ora li abbiamo raddoppiati perché si superano le cento richieste al giorno».

Stranieri che si aggiungono alla clientela cinese, anch’essa in aumento, che arriva con i bus di altre agenzie. Sciatori che poi utilizzano magari anche le piste di Valtorta-Ceresola, ma che approdano a Barzio. «Lo scorso anno c’era anche il “Bus della neve” che partiva da Bergamo diretto a Ceresola-Valtorta - continua Fossati -, ma non si è mai riempito. Evidentemente nella Bergamasca la clientela è diversa, preferisce usare la propria auto per salire fino Valtorta».

Così, da quest’anno, il bus è stato tolto e sono rimasti solo quelli in partenza dalla metropoli lombarda. «Valtorta per noi resta comunque strategica - continua l’amministratore di Itb - perché Piani di Bobbio si completa solo con la stazione bergamasca. Diversamente il comprensorio sarebbe troppo piano, l’offerta non sarebbe adeguata. Da Valtorta, è vero, sale solo il 20% della clientela, ma è molta di più quella che poi utilizza anche le piste che scendono fino a Ceresola».

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