Disperato, tenta un furto. Il giudice:
«La mando in cella per aiutarla»

«Ho una pensione di 290 euro al mese e non arrivo a fine mese, ho tentato di scassinare il distributore di bevande per disperazione». Il giudice al disoccupato 45enne: all’uomo: «Voglio proteggerla e aiutarla. La situazione sembra disperata». E va in cella.

«Ho una pensione di 290 euro al mese e non arrivo a fine mese, ho tentato di scassinare il distributore di cibo e bevande per disperazione». Disoccupato, 45 anni, nativo di Treviglio, ha voluto così spiegare al giudice perché, alle 4 del mattino di sabato, ha cercato di rubare nel punto ristoro di Borgo Santa Caterina.

E il giudice Maria Luisa Mazzola, su richiesta dell’accusa, ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere. Spiegando all’uomo: «Voglio proteggerla e aiutarla. La situazione sembra disperata, ma si può ancora riprendere la sua vita».

L’episodio risale alla notte tra venerdì e sabato, quando è arrivata in questura la richiesta di intervento: gli addetti alla videosorveglianza privata dei punti di ristoro hanno visto un uomo che entrava nell’area in Borgo Santa Caterina e, estratti da uno zainetto gli arnesi da scasso, provava a forzare i distributori di cibo e bevande. In custodia cautelare in carcere,l’uomo dovrà presentarsi in aula il 15 maggio per il rito direttissimo.

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