Dove si può stare in costume da bagno?
Il Comune dice sì: tintarella in otto parchi

Sono otto le «spiagge» verdi dove ci si potrà mettere in costume da bagno senza incorrere nel rischio di sanzioni. «Una notizia tipicamente agostana» come l’ha definita l’assessore alla Sicurezza Sergio Gandi .

Una ventina di giorni fa i vigili sono entrati in azione al parco Suardi e hanno chiesto a chi in quel momento stava prendendo il sole a torso nudo o in costume di rivestirsi. Gli agenti sono intervenuti su segnalazione di un cittadino, applicando alla lettera il Regolamento di polizia urbana che all’articolo 9 prevede il divieto di «praticare in parchi e giardini pubblici forme di naturismo».

«Visto che è sorto qualche equivoco sull’interpretazione del Regolamento di polizia urbana, in Giunta un orientamento che poi verrà tradotto in un’apposita ordinanza del comandante della polizia locale» annuncia Gandi.

La norma non è stata cambiata «ma ne viene precisata la portata applicativa». Quindi: «Si prevede e si conferma – prosegue l’assessore – che nei parchi e nei giardini pubblici comunali è vietata ogni forma di naturismo e nudismo, nonchè ogni comportamento contrario alla pubblica decenza. Sulla base di questo presupposto si consente la possibilità in alcuni aree verdi della città di mettersi in costume da bagno».

Gli otto i parchi dove si potrà prendere il sole in due pezzi: la Trucca, il parco 8 Marzo di via Leopardi, il parco di Sant’Agostino, il parco di Longuelo, il parco di Quintino basso a Valtesse, San Vigilio, il Turani a Redona e gli spazi verdi lungo la Greenway.

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