Due furti nella notte, alle poste di Valbondione e a un negozio di elettrodomestici a Romano

In Alta Valle Seriana i ladri hanno aperto la cassaforte con la fiamma ossidrica, prelevando 5.300 euro. Nella città della Bassa razziata merce per un valore di circa dodicilima euro

I soliti ignoti hanno messo a segno un colpo di 5.300 euro la scorsa notte alle poste di Valbondione. A scoprire il furto è stato questa mattina l’ufficiale postale del paese, che ha dato l’allarme. L’ufficio postale di Valbondione è collocato in una ex aula dell’edificio scolastico. I ladri si sono introdotti nel cortile della scuola - si presume intorno all’una di notte - e, forzando una finestra, sono penetrati nel bagno delle poste. Dal bagno hanno poi raggiunto l’ufficio dov’è costudita la cassaforte, che hanno aperto utilizzando la fiamma ossidrica, prelevando tutto e soltanto il denaro contenuto: 5.300 euro. Dopodiché sono fuggiti senza toccare altro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Ardesio e Clusone, che hanno avviato le indagini. Dei ladri, per ora, nessuna traccia.

Furto con scasso la scorsa notte nel negozio di elettrodomestici Copre, in via Piave 50, a Romano di Lombardia. I ladri hanno prelevato merce per un valore di circa dodicimila euro. Nel bottino sono finiti trentatré cellulari, dieci video camere, otto macchine fotografiche digitali e due televisioni Lcd. Il colpo è stato portato a termine senza che nessuno abbia sentito alcun rumore o notato movimenti strani, anche perchè i malviventi hanno neutralizzato sia il cane pastore tedesco, posto a guardia del negozio - addormentandolo - , sia l’impianto d’allarme che come tutte le sera era stato attivato. Ad accorgersi del furto è stata la suocera del titolare, che ha notato la porta sul retro scardinata con tutta probabilità da un piede di porco. Dopo il colpo, i ladri se ne sono andati scavalcando una parete divisoria esterna che separa il negozio da un condominio, lasciando le impronte delle scarpe su cancello e muro. Durante la fuga anche è stata persa, nel giardino dei confinanti, una pila utilizzata quasi sicuramente durante il furto.

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