Edilizia scolastica, sì all’8 per mille
Tabacchi, slitta il riordino accise

Anche le scuole potranno beneficiare, per la riqualificazione delle strutture, dell’8 per mille. È la novità del Consiglio dei ministri alla modifica del regolamento sulla ripartizione dell’8 per mille. Slitta invece il riordino delle accise sui tabacchi.

Anche le scuole potranno beneficiare, per la riqualificazione delle strutture, dell’8 per mille. È la novità in arrivo con il via libera, da parte del Consiglio dei ministri, alla modifica del regolamento sulla ripartizione dell’8 per mille a diretta gestione statale, che introduce appunto una nuova «quota scuole». Una riunione breve, ieri, nel corso della quale è stato dato l’ok alla proroga delle missioni internazionali mentre è stato rinviato l’atteso esame del decreto legislativo di riordino delle accise sui tabacchi.

Un intervento che era dato in arrivo già per la metà di luglio e che invece è slittato, ha spiegato Maurizio Lupi, per l’assenza del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in missione a Pechino e Hong Kong. Il provvedimento, un nuovo tassello dell’attuazione della delega fiscale, una volta varato dovrebbe assorbire anche l’intervento che scatterà dall’1 agosto, con un leggero ritocco al rialzo delle accise a copertura del decreto Valore cultura del governo Letta dello scorso anno. Ad agosto però non si dovrebbero registrare aumenti per i fumatori, che dovranno invece molto probabilmente mettere mano al portafogli (compreso chi sceglie le sigarette elettroniche) una volta che andrà a regime l’intero riordino.

L’aumento della tassazione per i produttori, infatti, guidato dalla volontà di fermare la guerra al ribasso dei prezzi, e anche di arginare il calo di introiti per l’erario (circa 600 milioni in meno lo scorso anno), dovrebbe portare a rincari delle «bionde» fino a 20 centesimi per la fascia bassa e fino a 10 per la fascia alta (rialzo, quest’ultimo, che potrebbe anche essere riassorbito dai produttori per evitare di superare la «soglia psicologica» dei 5 euro). Nelle ultime bozze si prevedeva un aumento dell’accisa minima, il passaggio dal 7,5 al 10% della componente specifica e un incremento della quota variabile dal 58,5 al 58,6%.

Presente, ma più soft, anche un intervento sulle e-cig: si profilerebbe infatti una tassazione corrispondente alle «bionde» ma con uno sconto del 40% all’imposta così determinata. Anche se il via libera è slittato, l’intenzione sarebbe comunque di dare attuazione rapidamente al decreto, che, una volta licenziato dal Cdm, dovrà passare dalle Commissioni competenti prima del via libera definitivo, che si spera, comunque, arrivi entro l’autunno. Quanto alle scuole, il decreto presidenziale esaminato dal Cdm così come previsto dalla Legge di stabilità per il 2014, aggiunge una quinta quota tra i beneficiari dell’8 per mille Irpef a gestione statale, inserendo anche «ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica». Gli altri capitoli riguardano le calamità naturali, l’assistenza ai rifugiati e la conservazione dei beni culturali. I cittadini, insomma, potranno scegliere di destinare l’8 per mille delle imposte sul reddito per rimettere in sesto le scuole: una misura che, ha ricordato Umberto D’Ottavio del Pd, «è valutabile intorno ai 150 milioni di euro all’anno.

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