Esami, radiologia, ambulatori
E così nasce l’«ospedale Gleno»

Un centro prelievi, una radiologia di base e ambulatori di oculistica e odontoiatria all’interno del Gleno, con strumentazione e personale dell’Azienda ospedaliera: saranno a disposizione degli ospiti di Carisma ( 486 posti), ma anche di tutta la cittadinanza.

Una joint-venture tra la più grande struttura di cura per acuti e l’istituzione più imponente per l’assistenza della cronicità: nasce a Bergamo un accordo per mettere insieme, in un comune progetto, personale e attrezzature diagnostiche dell’ospedale Papa Giovanni XXIII e spazi, con relativi investimenti, concessi dalla Fondazione Carisma, Casa di ricovero Maria Ausiliatrice, ovvero lo «storico» Gleno. Tutto questo darà vita a un Centro prelievi, una radiologia di base e ambulatori di oculistica e odontoiatria all’interno del Gleno, con strumentazione e personale dell’Azienda ospedaliera: saranno a disposizione degli ospiti di Carisma ( 486 posti), ma anche di tutta la cittadinanza.

«È  un accordo rivoluzionario, a cui come Fondazione teniamo moltissimo – dichiara Miro Radici, presidente di Carisma – . Il Gleno farà un grande salto di qualità non solo per i servizi offerti agli ospiti, ma anche alla città tutta. Rispondiamo ai bisogni del territorio orobico, permettendo all’ospedale cittadino, che fa dell’eccellenza, di “delocalizzare” parte delle sue competenze. Una collaborazione che confidiamo possa ampliarsi sempre di più ma anche dare il via a un nuovo modo di fornire l’assistenza sanitaria ai bergamaschi, dall’acuzie fino alla cronicità. E per questo siamo disposti, come Fondazione, a fare investimenti».

Che non sono pochissimi: la Fondazione, per allestire gli spazi destinati agli ambulatori specialistici e al Centro prelievi mette sul tavolo 500 mila euro.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 4 settembre 2014

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