Filtri antiparticolato: contributo
per i veicoli commerciali lombardi

La Giunta regionale della Lombardia, nella seduta odierna, ha approvato un investimento di 10 milioni di euro per il miglioramento della qualità dell’aria destinato all’acquisto di Filtri antiparticolato (Fap) per veicoli commerciali di imprese con la sede legale o operativa in Lombardia.

A darne notizia è l’assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi. «Con queste misure - spiega Terzi - ancora una volta la Giunta guidata dal presidente Maroni ha mostrato grande sensibilità sui temi ambientali e grande attenzione verso la salute dei cittadini. Siamo sulla strada giusta, come dimostra il fatto che, per la prima volta, la Lombardia non è stata sanzionata dall’Unione europea, sebbene ci sia ancora molto da fare, come testimoniano i dati degli ultimi giorni».

Le risorse ammontano a 10 milioni di euro, che derivano dall’Accordo di programma con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare per il miglioramento della qualità dell’aria.La misura è rivolta alle imprese con sede legale od operativa in Regione Lombardia e si tratta di una misura rientrante tra gli interventi che consentono l’adattamento di veicoli già circolanti per il trasporto stradale per il contenimento di emissioni in atmosfera.

Vengono ammessi al contributo i costi sostenuti per l’acquisto con relativa installazione di dispositivi antiparticolato in grado di portare il veicolo nella classe emissiva Euro 5. Possono accedere alla misura gli autoveicoli diesel di categoria N1, N2 e N3, M2 e M3, non adibiti al Trasporto pubblico locale, di classi emissive «Euro2» ed «Euro3» diesel.

Il contributo, che costituisce rimborso di una parte della spesa sostenuta per l’acquisto e l’installazione del dispositivo, è differenziato sulla base della tipologia di veicolo sul quale viene installato il dispositivo.

Esso è pari a:

- euro 1.000 a dispositivo, per autoveicoli di categoria N1; - euro 1.500 a dispositivo, per autoveicoli di categoria N2 ed M2; - euro 2.000 a dispositivo, per autoveicoli di categoria N3 ed M3. Ogni contributo erogato non può superare il 40 per cento dei costi ammissibili sostenuti.

Il contributo può essere richiesto attraverso il sistema regionale Gefo . Sono previste le seguenti fasi: richiesta di prenotazione del contributo da parte dell’impresa; acquisto con relativa installazione del dispositivo antiparticolato sul veicolo; una volta installato il dispositivo, si completa la fase di richiesta del contributo, con la trasmissione telematica della fattura quietanzata e del certificato di conformità del dispositivo antiparticolato; istruttoria delle istanze da parte di Regione Lombardia, che può concludersi con assegnazione o diniego del contributo; in caso di assegnazione del contributo, il pagamento è effettuato da Regione sul conto corrente bancario/postale indicato dal soggetto nell’istanza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA