Fondi per il turismo a Ryanair
Inchiesta della Procura di Bari

Nel mirino 30 milioni di euro di fondi europei per il turismo : si ipotizzano i reati di truffa e abuso d’ufficio.

Finanziamenti per 30 milioni di euro a Ryanar di fondi europei per il turismo (erogati dalla Regione Puglia per il tramite di Aeroporti di Puglia) sono al centro di un’inchiesta della Procura di Bari da oltre un anno. Lo scrive Repubblica nell’edizione barese. Le indagini, coordinate dal pm Luciana Silvestris e affidate al nucleo di polizia tributaria barese delle Fiamme gialle, ipotizzano i reati di truffa e abuso di ufficio.

I fondi europei, a quanto riporta il quotidiano, in base a un accordo del 2009, transiterebbero attraverso Aeroporti di Puglia nelle casse di una società di Ryanair, come fosse pubblicità, e rientrerebbero alla società aeroportuale come pagamento dei servizi aeroportuali.

Ma Aeroporti di Puglia precisa «che le risorse finanziarie non derivano da programmi comunitari e che in ordine alle circostanze che hanno portato nel 2009 alla sottoscrizione del primo accordo con Ams, ha sempre fornito, con ampio spirito di collaborazione, tutte le informazioni richieste. Tale contratto prevedeva una durata complessiva di anni 10 (5 + 5) con una opzione per il rinnovo al termine dei primi 5 anni che è stata esercitata nel 2014. Il rinnovo è avvenuto in linea con quanto stabilito dalla normativa nazionale e comunitaria ed è stato comunque supportato da preventivi pareri legali ed amministrativi sulla conformità a dette norme e da una specifica attività istruttoria ed autorizzativa da parte della Regione Puglia».

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