Funghi, con la pioggia è già ora
Ma attenzione alla selva dei ticket

Pioggia, sole e clima quasi autunnale. E porcini, ovuli e mazze di tamburo crescono... come funghi. La stagione sembra essere quella buona. O quanto meno è partita col piede giusto, completamente diversa dall’estate 2013, quando si dovette attendere metà settembre.

Pioggia, sole e clima quasi autunnale. E porcini, ovuli e mazze di tamburo crescono... come funghi. La stagione sembra essere quella buona. O quanto meno è partita col piede giusto, completamente diversa dall’estate 2013, quando, per un ricco piatto di funghi, si dovette attendere metà settembre.

La conferma arriva da entrambe le valli orobiche, in alta Val Seriana e in Valle Brembana, mete tradizionali dei cercatori.

«Ce ne sono, è vero – dice Pierino Bigoni, esperto in micologia del gruppo Bresadola di Villa d’Ogna – . Porcini, ma anche funghi più tipicamente autunnali, come Cortinari e Igrofori. Le temperature sono fredde e piove: i funghi non guardano certo al calendario ma al clima e questa umidità ha favorito anche un certo tipo di funghi».

«Ci sono porcini, ma si trovano anche ovuli, mazze di tamburo – prosegue l’esperto –. La stagione è sicuramente anomala, grazie al clima. Forse è un po’ egoistico dirlo, ma per noi fungaioli questo è il clima ideale». Se non si alza un vento particolarmente forte e il terreno resta umido l’estate è destinata a proseguire bene. Il fondo c’è, ora serve un po’ di caldo». Quello che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, secondo le previsioni meteo. Quindi condizioni ancora favorevoli alla crescita dei funghi. Attenzione, dunque, ai ticket da pagare nei Comuni dove è obbligatorio. I costi sono rimasti invariati sia in alta Val Brembana sia in Valle Seriana e in Val di Scalve. Le quote più alte si pagano nella Valle dell’Olmo.

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