Furgone sulla folla nel centro di Barcellona
«Tredici vittime nell’attentato» - Video

Un furgone ha travolto diverse persone sulla Rambla, in pieno centro a Barcellona.

Le vittime accertate sono tredici, cinquanta i feriti, come confermato dalle forze dell’ordine. L’attentatore ha abbandonato il veicolo e sarebbe fuggito a piedi. Molti negozi della zona hanno chiuso le serrande con i clienti all’interno, come consigliato dalla Polizia. Il furgone è salito sulla parte centrale del celebre viale del centro di Barcellona, percorso da numerosi turisti, e si è schiantato contro una edicola all’altezza dell’incrocio con Carrer Bonsucces, riferisce La Vanguardia, dopo avere investito una decina di persone. Secondo testimoni il van procedeva a velocità sostenuta con una traiettoria a zig-zag, apparentemente in un tentativo di investire il maggior numero di persone possibile.

Il conducente del furgone che ha investito la folla a Barcellona è fuggito ed è ricercato dalla polizia, riferisce El Periodico online. Il governo catalano ha ordinato la chiusura della stazioni di metro della Plaza Catalunya, vicino al luogo in cui il furgone bianco ha investito diverse persone. La polizia ha invitato i negozianti a chiudere i loro locali quale misura di precauzione.

La Rambla di Barcellona, lunga quasi un chilometro e mezzo, è la passeggiata emblematica del capoluogo catalano, che dalla centralissima Plaza de Catalunya, fulcro della città, scende maestosa verso il mare e la statua di Cristoforo Colombo . Negli ultimi anni La Rambla si è trasformata nell’area più turistica della metropoli, che ogni anno attira milioni di visitatori da tutta Europa e da tutto il mondo.

Pochi metri dopo, c’è il famoso teatro dell’Opera El Liceu, uno dei più prestigiosi del mondo. Ancora più avanti troviamo il Palau Guell, uno dei capolavori di Gaudì, patrimonio mondiale dell’Unesco.

Ecco e immagini diffuse dalla Guardia civil che mostrano il luogo dove è avvenuto l’attentato.

Questo video invece è stato caricato su Twitter da un cittadino catalano pochi istanti dopo l’attentato, quando le forze dell’ordine sono giunte sul posto.

«Io ero in un negozio, le altre 4 persone che erano con me si sono trovate dietro il furgone che andava addosso alla gente nella zona pedonale. La folla correva». Lo racconta all’ANSA Chiara, una ragazza italiana testimone di quanto sta accadendo a Barcellona, e che ha trovato rifugio in un negozio della Rambla. «Adesso non ci fanno uscire, sentiamo che fuori c’è la polizia, ma da qui non vediamo niente. Ci stanno portando al piano inferiore del negozio».

«Ho visto almeno tre o quattro persone a terra, un poliziotto con una persona in braccio e tutti che correvano, urlavano, piangevano»: questa la testimonianza di Luca Terracciano, uno studente italiano che vive a Barcellona e che ha visto di persona quanto successo sulla Rambla. «Io arrivavo in bici da un vicolo laterale e quando sono giunto sulla Rambla ho visto questa scena di terrore», ha aggiunto.

L’attentato a Barcellona ha immediatamente prodotto una «sensibilizzazione» del dispositivo di sicurezza in Italia, dove le misure di vigilanza sono già ai massimi livelli. La situazione viene costantemente monitorata dagli organismi di intelligence e dalle forze di polizia, anche in collegamento con i colleghi spagnoli.

La Farnesina ha avviato la procedura per verificare se tra le vittime e i feriti ci siano anche cittadini italiani.

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