Gara di torte con Benedetta Parodi
Gori schiera la cognata cuoca

Giorgio Gori schiera non solo i big del partito, ma anche i big di famiglia. Benedetta Parodi è l’asso nella manica che il candidato sindaco del centrosinistra sfodera martedì. La nota «cuoca» televisiva, infatti, il 3 giugno alle 16,30, sarà in largo Rezzara, giudice di una gara di torte.

Giorgio Gori schiera non solo i big del partito, ma anche i big di famiglia. Dopo una fugace apparizione a Scanzorosciate per la festa del moscato, nelle occasioni bergamasche non si era più vista o quasi.

Benedetta Parodi è l’asso nella manica (o forse, dato l’evento, sarebbe meglio parlare di ciliegina sulla torta) che il candidato sindaco del centrosinistra sfodera martedì. La nota «cuoca» televisiva, infatti, il 3 giugno alle 16,30, sarà in largo Rezzara (sotto i portici di Articolo 21 e Tassino Cafè) , giudice di una gara di torte, aperta a tutti e organizzata proprio dal comitato elettorale dell’ex manager. E sì, i voti si conquistano anche con momenti più disimpegnati. Non ci sono solo i grandi temi. Un po’ di svago è quel che ci vuole per allentare la tensione in vista del voto decisivo di domenica prossima, avranno pensato i promotori. Gori prova a prendere per la gola e i fornelli astenuti e indecisi. Casalinghe, mamme, aspiranti pasticcieri sono quindi invitati a portare il proprio dolce. Unica regola: un’etichetta col nome e cognome del concorrente e gli ingredienti utilizzati per confezionare il dolce fatto in casa. Tutti sottoposti all’assaggio-vip. La cognata di Gori sarà infatti il giudice del concorso, insieme a Danilo Bonora, della pasticceria San Francesco. Ufficialmente di politico non ci sarà nulla. Il candidato sindaco non esclude un passaggio all’evento. Ma del resto la sua presenza non sarà necessaria, perché tutto, in fondo, parlerà di lui.Dalla «x» diventata ormai l’x-factor della sua campagna ai rimandi subliminali.

Il titolo della merenda (completamente gratuita, come la partecipazione) è infatti «Sei bravissima e non lo sai», e parafrasa l’ultimo successo («Sei perfetta e non lo sai») dell’altra sorella Parodi. La Cristina,moglie di Gori, che lo accompagna ormai da mesi nel tour elettorale e che ha fatto dire a qualcuno: «Se ci fosse stata una lista civica di Cristina Parodi avremmo vinto al primo turno», per indicare l’alto gradimento della giornalista maestra di stile. I «puristi» della campagna elettorale storcono un po’ il naso all’uso così disinvolto del «marketing» familiare, ma ormai tutto fa brodo (stando in tema culinario) per portare a casa il ballottaggio. In palio, per il re o la regina delle torte, il libro di Benedetta Parodi autografato. Per il vincitore alle urne la poltrona di sindaco. Ovvio, però, che gli avversari abbiano colto al balzo l’occasione per riaccendere - soprattutto su Facebook - vecchi leit motiv legati al passato televisivo di Gori ed entourage. Per fortuna,però, ormai si è al dessert di questa lunghissima maratona. Dal 9 giugno c’è da governare una città.

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