Gatto colpito da proiettile
Caso d’inciviltà a Villa d’Adda

Ecco un altro caso d’inciviltà nei confronti di un gatto indifeso. Il 31 dicembre 2013 il figlio della signora M.R., tornato nella sua casa di Villa d’Adda, si è accorto che la loro gatta stava sanguinando. Era stata colpita da un proiettile.

Ecco un altro caso d’inciviltà nei confronti di un gatto indifeso. Il 31 dicembre 2013, alle ore 12 circa, il figlio della signora M.R., tornato nella sua casa di Villa d’Adda, si è accorta che la loro gatta stava sanguinando, dopo essere rientrata dal suo breve giretto.

Toccandola, la gatta si lamentava tantissimo e barcollava. Spaventato. Il ragazzo si è recato immediatamente alla Clinica Fiume Adda di Verderio (LC) per vedere cosa fosse successo alla micia.

Subito è stato accertato che l’insolita ferita era dovuta a un proiettile conficcato nel fianco della gatta, i veterinari l’hanno subito medicata e le sono stati messi i punti, subito dopo sono state fatte le radiografie per vedere dove fosse posizionato il proiettile, che era conficcato sottopelle e non nel muscolo.

Così la gatta non è stata operata, si è preferito lasciare il proiettile lì visto che c’è l’osso vicino, e l’intervento è abbastanza rischioso. La povera gatta è stata ricoverata in ossigeno terapia in difficoltà respiratorie. Fortunatamente si è ripresa in serata, è rimasta in clinica, seguita dai veterinari fino al giorno in cui è stata dimessa, il 4 gennaio 2014.

Possibile che nel 2014 possano succedere ancora cose così assurde. Che male può fare un povero gatto? Preghiamo chiunque veda atti di maltrattamento, di segnalarcelo al più presto, contattandoci all’indirizzo sotto specificato, grazie:

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