Gestisce tre pizzerie in tre Comuni
«Tasse diverse: a Ponte il 162% in più»

Deve fare i conti con tre aliquote diverse per calcolare la Tari, la tassa sui rifiuti. E da un paese all’altro, dove ha tre attività, c’è una differenza del 162%.

È la disavventura del titolare di tre pizzerie in altrettanti Comuni. Massimo Bosio gestisce i locali «Sbafo» di Clusone, Stezzano e Ponte San Pietro. La differenza è incomprensibile visto che si tratta dello stesso servizio, la raccolta dell’immondizia, che a suo dire «non è certo migliore dove costa di più».

Proprio per questa ragione, l’imprenditore, che è anche presidente del Comitato gelatieri di Ascom, si sfoga: «È una discriminazione, un servizio analogo deve avere prezzi analoghi ovunque». Lo sconforto sale all’idea di dover mettere mano al portafogli per oltre 7 mila euro, solo per un’attività, tanto da dire: «Mi verrebbe voglia di scappare da Ponte San Pietro».

Quelli di Bosio sono tre ristoranti pressoché identici, che ottengono lo stesso servizio, offerto da tre amministrazioni comunali che hanno adottato tre aliquote diverse. «Si tratta di tre locali identici, tutti di metrature importanti – spiega Bosio – e appartengono tutti alla medesima categoria».

Ponte San Pietro si fa pagare il 162% in più rispetto a Clusone, mentre Stezzano il 127%.

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