Giro d’Italia già segnato dal doping
Positivi Pirazzi e Ruffoni della Bardiani

Il Giro d’Italia inizierà venerdì 5 maggio, ma è già scandalo doping.

Stefano Pirazzi e Nicola Ruffoni della Bardiani-Csf, squadra interamente composta da corridori italiani e inserita tra le 22 in corsa in quanto vincitrice della Coppa Italia nell’ultima stagione, sono risultati non negativi a una sostanza ormonale. Il controllo è stato effettuato fuori competizione, a sorpresa. Entrambi rischiano il licenziamento immediato. Pirazzi, 30 anni, ha vinto la classifica degli scalatori al Giro del 2013. Ruffoni, 26 anni, ha vinto due frazioni al Giro di Croazia. La Bardiani, in serata, ha comunicato la propria intenzione «di procedere con l’immediato allontanamento dei corridori dalla squadra presente al Giro d’Italia e la loro sospensione da qualsiasi attività, in conformità con le disposizioni della stessa UCI. Qualora le controanalisi confermassero la positività degli atleti, la società sportiva procederà ad immediato licenziamento, come previsto dal proprio regolamento interno, già sottoscritto da tutti i corridori del team, riservandosi la possibilità di ulteriori azioni al fine di tutelare la propria immagine e quella dei propri sponsor».

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