I legali: la Procura ha evidenziato
solo elementi sfavorevoli a Bossetti

Gli avvocati di Massimo Bossetti, Silvia Gazzetti e Claudio Salvagni, incalzano la procura: nella richiesta di custodia cautelare per il loro assistito non sarebbero stati presi in considerazione gli elementi che avrebbero potuto favorire la scarcerazione dell’artigiano.

Gli avvocati di Massimo Bossetti, Silvia Gazzetti e Claudio Salvagni, incalzano la procura: nella richiesta di custodia cautelare per il loro assistito non sarebbero stati presi in considerazione gli elementi che avrebbero potuto favorire la scarcerazione dell’artigiano accusato dell’uccisione di Yara Gambirasio, in cella dallo scorso 16 giugno.

«Lungi da noi attaccare la Procura. Nell’istanza abbiamo però rilevato come l’accusa abbia evidenziato solo gli elementi sfavorevoli a Bossetti e non quelli a favore, pur contenuti negli atti» spiegano i legali.

Gli avvocati lo sottolineano nell’istanza di scarcerazione, respinta nei giorni scorsi perché, secondo il gip, a carico di Bossetti esisterebbero gravi indizi di colpevolezza e ci sarebbe il pericolo di reiterazione del reato. Nelle 40 pagine dell’istanza c’è pure un capoverso che recita testualmente: «È convincimento degli scriventi (gli avvocati - ndr) che le determinazioni maturate dal gip siano, in significativa parte, conseguenza della mancata rappresentazione, come in premessa anticipato, nella richiesta di applicazione del fermo/custodia avanzata dal Pubblico Ministero, di importanti (e oggettivi) elementi la cui valutazione avrebbe condotto il Giudicante a differenti conclusioni».

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