Guerra ai botti illegali, 10 tonnellate sequestrate dalla Guardia di Finanza

Ancora una vasta operazione della Guardia di Finanza di Bergamo contro la vendita illecita di fuochi d’artificio. I baschi verdi hanno perquisito due società distributrici di fuochi e petardi con sede in provincia di Milano e Rovigo, sequestrando ben 21.000 pezzi rientranti nelle categorie IV e V, per un peso complessivo di oltre 10 tonnellate.

Oltre al sequestro, sono state denunciati i due responsabili delle società con l’accusa di detenzione di materiale esplosivo.

Questa nuova operazione delle Fiamme Gialle, denominata «Falchi», trae origini da un precedente sequestro effettuato all’inizio del mese di dicembre in un negozio della provincia di Bergamo: in quel caso i militari avevano sequestrato materiale esplosivo con anomalie e difformità tra quanto era specificato sulle etichette posizionate sopra il materiale e le vere proprietà dell’esplosivo.

Già il 30 e 31 dicembre la Guardia di Finanza aveva sequestrato in tutta Italia botti per 19 mila tonnellate. Questi sequestri si aggiungono a quelli già effettuati in questo ultimo periodo, per un quantitativo totale che ammonta a 80 mila tonnellate, costituite da circa 12 milioni e 300.000 pezzi, tipologie di esplosivo che vanno dalla «bomba Kamikaze» alla «bomba Bin Laden», al famoso «Pallone di Maradona» al «Tuono di mezzanotte». Le Fiamme Gialle hanno denunciato in tutto 47 persone, responsabili di detenzione di materiale esplosivo.

(01/01/2004)

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