Ha un malore e provoca un incidente
Sotto choc, si autosospende la patente

«No, no, guardi, tutto ma non il mio nome: non c’è nulla di eroico in quello che sto facendo, anzi sono solo depresso e angosciato per quanto ho provocato. Ora spero che nessuno paghi con la vita per un guaio la cui responsabilità ricade interamente su di me».

«No, no, guardi, tutto ma non il mio nome: non c’è nulla di eroico in quello che sto facendo, anzi sono solo depresso e angosciato per quanto ho provocato. Ora spero che nessuno paghi con la vita per un guaio la cui responsabilità ricade interamente su di me».

Lui, sessantaquattrenne padre di famiglia di Cologno al Serio, martedì dopo pranzo stava viaggiando verso Ponte di Legno con il suo furgoncino. Lungo la statale 42 della Valle Camonica all’altezza di Ceto, ha avuto un malore improvviso, ha perso il controllo del suo mezzo e ha invaso l’altra corsia di marcia da dove arrivava però una Fiat Panda.

L’impatto era stato tremendo, tanto che il furgoncino si era ribaltato e la Panda girata di 180 gradi: i vigili del fuoco di Breno avevano dovuto lavorare con le loro cesoie per liberare i tre occupanti. Ad avere la peggio un’anziana di Berzo Demo che ancora oggi è ricoverata in un reparto di Rianimazione dell’ospedale Poliambulanza di Brescia.

Il test dell’etilometro a cui è stato sottoposto è risultato totalmente negativo e il malore improvviso che lo ha colto poteva capitare a chiunque. Ma lui non si dà pace: «È come se il cervello e la vista fossero andati in blackout». Il senso di colpa lo attanaglia e ha deciso di presentarsi ai carabinieri di Urgnano per consegnare la propria patente di guida: «Non me la sento di rimettermi al volante».

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