I Ribelli di montagna a Rovetta
«Sarà un presidio antifascista»

I Ribelli della Montagna organizzano un presidio antifascista in concomitanza con il raduno di domenica 25 maggio a Rovetta in commemorazione dei vili assassini della Legione Tagliamento «per dire anche basta di fronte all’inerzia di questura, procura e prefettura».

«Quando un’associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista denigrando i valori della Resistenza, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista si sta compiendo un reato di apologia di fascismo». Legge n.645/1952.

«Questo - lo si legge in un comunicato dei Ribelli di montagna - è esattamente ciò che da decenni avviene a pochi passi da casa nostra - a Rovetta - dove ogni anno centinaia di teste rasate, nostalgici del ventennio, pregiudicati per atti di razzismo e violenza si trovano per celebrare le “eroiche gesta” della Legione Tagliamento che includono tortura, incendio di interi paesi, stupri, omicidi e deportazioni perpetrate in tutto il nord Italia».

«Cerimoniere della giornata Don Giulio Tam, ex-prete lefebvriano scomunicato, che per tutta la mattinata occupa il cimitero comunale - per l’occasione addobbato con bandiere dell’Rsi - intonando inni al Duce insieme ai convenuti, provenienti da tutto il Paese e dall’estero in quello che, per numero di partecipanti e importanza, è ormai il principale raduno nazifascista d’Italia».

«Per questo motivo i Ribelli della Montagna organizzano un presidio antifascista in concomitanza con il raduno fascista in commemorazione dei vili assassini della Legione Tagliamento, per dire basta anche di fronte all’inerzia di questura, procura e prefettura. È giunta l’ora di mobilitarsi per ricacciare fascisti e nazisti fuori dalle nostre Valli, come settant’anni fa!».

«Ci vediamo domenica 25 maggio a Rovetta dalle 9,30 al piazzale del mercato estivo in viale Papa Giovanni XXIII. Il volantino dell’evento, con preghiera di massima diffusione e partecipazione, lo trovate qui: http://bit.ly/1vG8FHJ. Per info e adesioni si più mandare un’email a [email protected]».

I Ribelli della montagna aderiscono e rilanciano con forza anche il presidio di sabato 24 maggio alle ore 14,30 in piazza XIII Martiri a Lovere organizzato dal collettivo ProvinciaLotta. «La lotta contro il fascismo non è finita il 25 aprile 1945. Oggi per le strade liberate dai partigiani ancora si aggirano persone che si richiamano a questa becera e triste ideologia. Il 24 maggio un gruppetto di questi nostalgici del duce si radunerà sul lungolago di Lovere con la scusa di commemorare due repubblichini della Legione Tagliamento giustiziati dai partigiani all’indomani della seconda guerra mondiale».

«La legione e i suoi partecipanti sono noti per le torture, i massacri e le devastazioni compiute nei nostri paesi. Basta chiedere ai nostri nonni per sentirsi raccontare delle atrocità compiute dalla Tagliamento. Sconfitti dalla storia vorrebbero tentare di rifarsi la faccia. La loro ideologia fomenta solo una guerra tra poveri utile a frenare ogni spinta al reale cambiamento della società. Come sempre cani da guardia di un potere e un sistema economico che affamano con le loro crisi e le loro ingiustizie. Antifascismo significa lottare contro ogni discriminazione e per l’uguaglianza sociale. Significa capire il ruolo di questi servi del potere e contrastarli metro per metro. Significa negare ogni spazio a chi ci vorrebbe servi ubbidienti con un futuro di miseria e precarietà. L’antifascismo non si delega, ci si vede in piazza XIII Martiri a Lovere».

Per info: http://on.fb.me/1lQ3xKa

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