I sindaci al governo
«Ridurre i voli notturni»

Il tavolo dei sindaci sull’aeroporto di Orio al Serio si ricompatta intorno al testo proposto del Comune di Bergamo e indirizzato nel pomeriggio di martedì 18 novembre a tre ministeri (alle Infrastrutture, alla Salute e all’Ambiente), a Sacbo ed Enac.

La lettera, sottoscritta da tutti i sindaci dei Comuni dell’area dell’aeroporto, ovvero quello di Bergamo, Azzano S.Paolo, Bagnatica, Bolgare, Brusaporto, Cavernago, Costa di Mezzate, Dalmine, Grassobbio, Grumello del Monte, Lallio, Levate, Orio al Serio, Seriate, Stezzano, Treviolo, Zanica, muove dalla recente indagine svolta dalla Asl, dalla quale è emerso che i cittadini bergamaschi residenti nelle zone limitrofe all’aeroporto di Orio al Serio soffrono di disturbi al sonno e sono costretti ad utilizzare alcune tipologie di farmaci in misura superiore alla norma.

Poiché la legge prevede la possibilità si introdurre «restrizioni operative parziali» dei voli notturni, proprio in presenza di «descrittori acustici notturni relativi ai disturbi del sonno» (Decreto Legislativo 17 gennaio 2005 n. 13), i sindaci chiedono ai ministeri competenti, oltre che a Sacbo ed Enac, «di valutare la sussistenza dei presupposti di legge» per una parziale riduzione dei voli nella fascia notturna.

Nella lettera si ricorda che «è obbligo di ogni sindaco, quale autorità sanitaria, tutelare la salute dei cittadini, quale diritto fondamentale dell’individuo ed interesse della collettività (come previsto dall’art. 32 della Carta Costituzionale). È dunque dovere dei sottoscritti amministratori sollecitare, con ogni mezzo e forma, ogni Ente competente affinché si adoperi immediatamente e con urgenza per l’attuazione di tutte le misure ed azioni idonee ad ovviare al danno alla salute della popolazione residente nella zona aeroportuale».

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