Il bergamasco Martina resta ministro
Nuovo governo: c’è la trevigliese Fedeli

Il bergamasco Maurizio Martina resta ministro delle Politiche agricole. C’è anche il suo nome nella lista che Paolo Gentiloni ha presentato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il futuro premier è salito al Colle alle 17.30 per sciogliere definitivamente la riserva. Probabilmente presterà giuramento, insieme ai ministri, lunedì sera alle 20. Martina è stato tra i protagonisti della gestione della crisi post vittoria del No al referendum. L’esponente bergamasco del Pd ha più volte incontrato l’ex premier Matteo Renzi a Palazzo Chigi per capire come uscire dalla situazione di impasse politica. E toccherà anche a lui traghettare il nuovo governo verso la nuova legge elettorale, obiettivo dichiarato prima di andare a elezioni. La marcia a tappe forzate degli ultimi giorni, tra consultazioni al Quirinale e trattative interne, consentirà a Gentiloni di avere la fiducia di entrambe le Camere probabilmente entro mercoledì. Tra le new entry c’è anche Valeria Fedeli. La senatrice Fedeli è nata e cresciuta a Treviglio prima di trasferirsi diciassettenne a Milano.

Oltre a Martina, nel nuovo esecutivo ci sono tanti nomi che hanno affiancato Matteo Renzi negli ultimi due anni: Angelino Alfano, Andrea Orlando, Roberta Pinotti, Pier Carlo Padoan, Carlo Calenda, Marianna Madia, Enrico Costa.

Ecco la lista completa

Esteri - Angelino Alfano
Interno - Marco Minniti
Giustizia - Andrea Orlando
Economia - Pier Carlo Padoan
Sviluppo Economico - Carlo Calenda
Coesione territoriale - Claudio De Vincenti
Agricoltura - Maurizio Martina
Ambiente - Gian Luigi Galletti
Trasporti - Graziano Delrio
Lavoro - Giuliano Poletti
Scuola - Valeria Fedeli
Turismo - Dario Franceschini
Trasporti - Graziano Delrio
Salute - Beatrice Lorenzin
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio - Maria Elena Boschi

Ministri senza portafoglio:
Rapporti con il Parlamento - Anna Finocchiaro
Semplificazione e P.A. - Marianna Madia
Affari regionali - Enrico Costa
Coesione territoriale e mezzogiorno - Claudio De Vincenti
Sport - Luca Lotti

La formazione del nuovo governo non placa le polemiche. Tra i partiti che continuano a chiedere con forza le elezioni immediate ci sono il Movimento 5 Stelle e la Lega Nord. Tutti e due i partiti sostengono che dietro al volto di Gentiloni c’è ancora Matteo Renzi e che le dimissioni dell’ex premier sono solo una farsa. Il M5S ha presentato una proposta di legge per estendere l’Italicum anche al Senato nonostante fosse da sempre contro quella legge elettorale.

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