Il compleanno della Croce Rossa
150 anni con Bergamo in prima linea

Una missione che da 150 anni, in tutto il mondo, soccorre, cura e aiuta indistintamente persone di ogni cultura, colore e religione e che affonda le radici più profonde in Lombardia con Bergamo protagonista.

È la Croce Rossa, istituita a Ginevra il 22 agosto 1864 su idea dello svizzero Jean Henry Dunant che, durante le battaglie di San Martino e Solferino per la 2ª Guerra d’Indipendenza italiana, si ritrovò a soccorrere le migliaia di feriti caduti sul campo di battaglia; da qui l’idea di istituire un corpo infermieristico volontario per supportare l’attività militare. Nello stesso anno venne riconosciuto il Comitato di Bergamo della Croce Rossa e sabato a Palazzo Frizzoni è stata festeggiata la 150ª ricorrenza da quella data.

Ma come mai Bergamo riuscì a istituire un Comitato già quell’anno? La risposta è contenuta in due volumi che sono stati presentati domenica 23 novembre nei quali alcuni studiosi dell’Università di Bologna hanno ripercorso le origini della Croce Rossa in Lombardia. «Le nostre ricerche ci hanno portato a pensare che la reale costituzione della Croce Rossa sia avvenuta in Lombardia tra Mantova, Milano e Bergamo grazie a don Lorenzo Barzizza - ha spiegato il professor Costantino Cipolla -. Lui durante le battaglie di San Martino e Solferino fu il primo a creare una rete di soccorso coordinata in pieno spirito Croce Rossa. Il merito di Dunant fu quello di rendere ufficiale l’idea di istituire un Comitato».

Bergamo si pose in prima linea: «Nel corso degli anni i cittadini di Bergamo anticiparono i tempi su numerose idee - ha raccontato Alessandro Fabbri -. Ad esempio a Bergamo si mosse la prima ambulanza della Croce Rossa a livello internazionale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA