Il nuovo parcheggio per l’aeroporto
Ora Percassi rivuole i suoi metri cubi

Presentata un’osservazione alla variante che, tra le altre cose, cancella le volumetrie: si chiede che la variante per il parcheggio non comporti la loro soppressione o in subordine preveda la possibilità di utilizzarle in altri ambiti di trasformazione.

Duecentotrentasettemila metri cubi. Mica patatine. Ed Aviostil, società del gruppo Percassi, li rivuole indietro tutti. Intesi come capacità edificatoria. Erano quelli contenuto nel Pn16, l’area al confine con Orio al Serio venduta a Sacbo e dove sono in corso i lavori di realizzazione del parcheggio a servizio dello scalo.

Nei giorni scorsi i legali di Aviostil hanno presentato un’osservazione alla variante che, tra le altre cose, cancella le volumetrie, chiedendo che la variante non comporti la lor o soppressione o in subordine preveda la possibilità di utilizzarle in altri ambiti di trasformazione.

«L’accordo di programma non prevede la riduzione della capacità edificatoria» rilevano i legali. «Se realmente l’effetto della variante fosse quello di sopprimere in radice le volumetrie residue, si tratterebbe di un atto gravemente pregiudizievole e lesivo e per di più adottato senza enunciare una qualsiasi ragione di interesse pubblico da soddisfare».

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