«Il sindaco ultrà condannato
adesso deve dare le dimissioni»

Come annunciato, il gruppo di opposizione Vivere Gandosso ha chiesto martedì 21 aprile in Consiglio un passo indietro al sindaco Alberto Maffi, condannato a 8 mesi in primo grado per il suo ruolo di «vedetta» del Bocia.

«Siamo stati zitti per sei anni, dall’inizio della vicenda giudiziaria – ha esordito Antonio Porta, capogruppo dell’opposizione di centro sinistra –. Ma adesso che la condanna, seppur in primo grado e quindi non definitiva è arrivata, non è più possibile far finta di niente».

«Quella che mi riguarda è una questione personale – ha risposto il sindaco – che non incide sulla vita amministrativa del Comune. Ho lottato per dimostrare la mia innocenza, andrò avanti a lottare nei successivi gradi di giudizio. Maffi ha chiuso assicurando che rifletterà sulla richiesta, ma che il sindaco ha gli stessi diritti e gli stessi doveri di un cittadino: anche quello di restare al suo posto fino alla fine del giudizio.

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