Il Vava scopre i ladri a casa
Vetrata sfondata a mazzate

Nemmeno il Vava è immune dai furti. Venerdì sera il noto cantante bergamasco, al secolo Daniele Vavassori e tra l’altro autore del recente cd «Ol disco de Nedàl» allegato a L’Eco, ha sorpreso una banda di ladri che è entrata nella sua villetta di Torre de’ Roveri, dove vive con moglie e figli.

«Sono tornato a casa poco dopo le 18, dopo essere andato a prendere mia figlia al nido - racconta -: l’antifurto stava suonando. Ho lasciato mia figlia in macchina, sul retro della casa, e mi sono avvicinato - racconta ancora il cantante e showman -. A quel punto ho sentito dei rumori arrivare dall’interno. Non ci ho pensato due volte e mi sono messo a urlare, anzi a sbraitare come un matto. Da casa ho a mia volta sentito delle voci, in lingua dell’est, dei ladri».

Ma quanti erano i ladri? Ol Vava ne ha visti scappare due, ma potevano anche essere tre. Una volta entrato a casa, il cantante ha subito notato che i malviventi gli avevano danneggiato un ricordo prezioso: «Hanno sfondato con una mazza da muratore il vetro della portafinestra del salotto - racconta - e l’infisso è caduto proprio sul pianoforte che mi aveva regalato mio nonno. È rimasto danneggiato».

Non hanno portato via nulla e, nella fretta di scappare, i ladri hanno abbandonato per terra, in salotto, la mazza utilizzata per sfondare la portafinestra. E sul suo profilo Facebook Ol Vava non ha mancato di ironizzare sull’episodio.

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