In treno fino a Sarnico
Sindaci e Ferrovie al lavoro

Sopralluogo sabato sulla linea. «Se tutto va bene ci vorrà più di un annetto, ma per la mobilità sarebbe una manna dal cielo» spiega il primo cittadino del paese.

L’antefatto è datato gennaio scorso, quando la Camera aveva approvato il disegno di legge che mette le basi per far ripartire linee ferroviarie dismesse in zone del Paese dove magari nemmeno le strade arrivano, ma vecchi binari sì. «La prospettiva – aveva rilevato il deputato bergamasco Giovanni Sanga – è quella di dare fiato a un’economia legata al turismo ferroviario, consentendo la rimessa in funzione della rete di linee abbandonate, magari in contesti splendidi e, appunto, turistici della Penisola».

Recuperare, tramandare, salvare e, dov’è il caso, riattivare. Queste le linee d’azione indicate in quell’occasione da Luigi Cantamessa, l’ingegnere di Trescore a capo della Fondazione delle Fs (fratello di Eleonora, la dottoressa uccisa nel 2013 a Chiuduno): «Si colma un vuoto normativo che rallentava le iniziative private, penso ad esempio a quella del TrenoBlu nella nostra zona» aveva dichiarato a gennaio, dopo l’ok della legge a Montecitorio.

Detto, fatto, sul Sebino si sono messi decisamente in moto, come si evince dal post pubblicato su Facebook dal sindaco di Sarnico, Giorgio Bertazzoli, che ha postato una foto con il collega di Paratico, gli assessori al Turismo dei due paesi e lo stesso Cantamessa. Li ritrae alla stazione di Sarnico-Paratico nel pomeriggio di sabato 29 aprile: «Al lavoro per ripristinare a brevissimo la linea ferroviaria Paratico-Sarnico chiusa dal 1966». Tratto che si stacca dalla Bergamo-Rovato (Brescia) all’altezza di Palazzolo.

E nel botta e risposta dei commenti, Bertazzoli offre altre utili indicazioni: «Se tutto andrà per il meglio ci vorrà più di un annetto tra sistemazione tratta, burocrazia, protocolli intesa, ecc... Però e’ da tempo che stiamo spingendo e bussando alle porte, e la cosa si sta concretizzando». E ancora: «Al posto di prendere il treno a Grumello lo potrai prendere a Sarnico-Paratico» spiega a chi gli domanda cosa cambierà per il paese. Precisando che «quelli turistici tipo Treno Blu ci sono già nel weekend», facendo quindi capire che l’obiettivo è un ripristino non estemporaneo, ma un vero e proprio servizio ferroviario: «Dal punto di vista della mobilità sostenibile è una manna dal cielo. Inoltre più turismo sul lago. E meno code» chiosa il sindaco.

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