La Camera salva il Tar di Brescia
Gori: «Una vittoria dei sindaci»

Nessuna chiusura per Il Tar di Brescia: l’approvazione dell’emendamento a firma Gregorio Gitti, avvenuta in commissione Affari Istituzionali nella serata di martedì 23 luglio ha salvato il Tribunale amministrativo bresciano.

Nessuna chiusura per Il Tar di Brescia: l’approvazione dell’emendamento a firma Gregorio Gitti, avvenuta in commissione Affari Istituzionali nella serata di martedì 23 luglio ha salvato il Tribunale amministrativo bresciano così come quelli delle città sedi di Corte d’Appello: Salerno, Reggio Calabria, Lecce e Catania.

«La mobilitazione dei sindaci e dei parlamentari delle scorse settimane ha portato a un importante risultato» commenta Giorgio Gori, che insieme a Emilio Del Bono (sindaco di Brescia), Gianluca Galimberti (sindaco di Cremona) e Nicola Sodano (sindaco Mantova) aveva inviato una lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi per esprimere la propria contrarietà alla chiusura del Tar di Brescia.–

Il Tar di Brescia è un organo di grande importanza per il territorio e la sua chiusura avrebbe rappresentato un grave errore, penalizzando di fatto milioni di cittadini. Vorrei sottolineare infine la grande efficacia dimostrata dall’alleanza tra sindaci, un modello che confido si possa replicare in futuro» conclude Gori.

Soddisfazione anche dalla Camera amministrativa della Lombardia orientale «esprime la propria soddisfazione per questo risultato, frutto di un lavoro sinergico dell’avvocatura, dell’Anma, delle amministrazioni comunali e dei parlamentari lombardi, nonchè per l’attenzione riservata al problema dal ministro Madia, con particolare ringraziamento agli onorevoli Elena Carnevali, Giuseppe Guerini, Pia Locatelli, Antonio Misiani, Giovanni Sanga, per il costante rapporto tenuto con la stessa Camera amministrativa bergamasca».

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