«La clandestinità è un reato»
La Lega protesta a Milano e Roma

I consiglieri regionali lombardi della Lega Nord hanno esposto alcuni cartelli con la scritta «Clandestino è reato» e urlato «Vergogna!» durante la seduta in aula al Pirellone. Analoga protesta anche a Roma nell’aula del Senato, a Palazzo Madama.

I consiglieri regionali lombardi della Lega Nord hanno esposto alcuni cartelli con la scritta «Clandestino è reato» e urlato «Vergogna!» durante la seduta in aula al Pirellone, appena hanno appreso la notizia del voto in Senato a favore della depenalizzazione del reato di clandestinità.

«È iniziata l’era delle porte aperte a tutti», ha detto ai giornalisti il capogruppo del Carroccio, Massimiliano Romeo, che ha aggiunto: «Dispiace che qualche esponente di Ncd abbia votato a favore, speriamo che alla Camera ci sia un ripensamento; ci rivolgiamo al Ncd affinché il voto sia diverso, anche se lì sono meno determinanti».

I cartelli sono stati rimossi dal personale dell’aula e il Consiglio regionale della Lombardia è stato sospeso per qualche minuto, prima di riprendere la sua attività.

Proteste anche a Roma. I senatori della Lega Nord sono infatti tornati a contestare il «Ddl» sulla messa alla prova giunto alle battute finali nell’Aula del Senato. Dopo «l’occupazione» dei giorni scorsi di alcuni uffici della presidenza di Palazzo Madama, gli esponenti del Carroccio, subito dopo l’intervento del capogruppo Massimo Bitonci contro il provvedimento, hanno innalzato grandi striscioni bianchi con su scritto in nero a caratteri cubitali: «No all’abolizione del reato di clandestinità», «No allo svuota-carceri».

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