La vittima s’improvvisa detective
Banda dello specchietto: due prese

Hanno tentato di truffare tre automobilisti in una mattinata, usando la ormai nota tecnica dello specchietto: alla fine due nomadi, una di 17 e l’altra di 28 anni, sono state bloccate e denunciate grazie a una vittima che si è improvvisata detective.

Hanno tentato di truffare tre automobilisti in una mattinata, usando la ormai nota tecnica dello specchietto: alla fine due nomadi, una di 17 e l’altra di 28 anni, sono state bloccate e denunciate grazie a una vittima che si è improvvisata detective.

È andata peggio, invece, a una tabaccaia di Trescore che è stata rapinata di 15 mila euro da una coppia di nomadi, sempre con la scusa dello specchietto. È ancora sotto choc la titolare della rivendita in via Fornaci. Erano le 10,30 di lunedì quando è stata avvicinata da una Golf mentre era diretta alle poste di Cenate Sotto con la borsa piena di contanti.

Le due nomadi denunciate dalla polizia stradale di Seriate sono entrate in azione martedì mattina in autostrada. La vittima - una donna di Cavenago - ha capito che si trattava di una truffa, non si è fermata e ha chiamato la polstrada. Ma ha fatto di più: le ha seguite fino a quando le ha viste, subito dopo il casello di Dalmine, gettare dei sassi su una Yaris di passaggio e poi fermarla per chiedere conto dei danni allo specchietto.

Tutto su L’Eco di Bergamo del 27 agosto

© RIPRODUZIONE RISERVATA