«Lavoriamo in condizioni indecenti
I pendolari capiscano anche noi»

Poche righe di sfogo in una mail, quelle di un dipendente di Trenord amareggiato per le critiche ricevute, ma che non nasconde i problemi della società.

«Ma i pendolari non notano mai l’impegno di chi comunque lavora per loro? Non si chiedono mai, visto tutti i disagi degli ultimi tempi, se il treno su cui sono va perché il capotreno è già in straordinario o che magari ha offerto – e dico offerto – la sua professionalità per scortare quel treno che li sta portando al lavoro o a casa?».

Il che non vuol dire che i problemi manchino in Trenord: anzi, la mail è un’ammissione nemmeno tanto implicita del fatto che le cose non vanno: «I pendolari non si pongono mai lo scrupolo di chiedersi come sono diventate pesanti, complicate, e indecenti le condizioni lavorative che il personale dell’ormai collassato servizio pubblico su rotaia deve vivere e affrontare ogni giorno? È vero che si paga e si vuole pretendere, ma siamo lavoratori anche noi». Tutti sulla stessa barca, o meglio sullo stesso treno.

Dove nel frattempo non mancano purtroppo incivili e vandali, come testimoniato da questo tweet.

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